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EXPO 2015, ma l’uomo è ciò che mangia?

Creato il 11 maggio 2015 da Dfalcicchio

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Dal film di animazione Wall•e

A dieci giorni dalla tanto attesa e discussa apertura di EXPO 2015, il capoluogo meneghino – dopo gli agghiaccianti e vergognosi disordini – sta vivendo una vivacità indiscussa.

Per quanto chi scrive non nasconda un vago scetticismo di fondo, i dati parlano di circa mezzo milione di visitatori nei soli primi due giorni della manifestazione, con iniziative collaterali in giro per la città fra spettacoli teatrali, spazi espositivi, mostre ed eventi che stuzzicano curiosità e interesse di turisti e non solo. Anche l’area fieristica di Rho, direttamente interessata alla manifestazione, con i diversi padiglioni dedicati ai vari Paesi, nonostante presenti ancora degli spazi non ultimati e evidenti criticità legate a segnaletica e fruibilità, si mostra architettonicamente bellissima.

Il tema centrale dell’Esposizione, controverso e attuale al contempo, è “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Un rapporto millenario, quello tra uomo e cibo e, quindi, territorio, che ha segnato e generato conoscenza, evoluzione, cultura, economia, ma (purtroppo) anche aspetti negativi come lo sfruttamento della terra, la malnutrizione nei Paesi più poveri e, di contro, le patologie legate al cibo nei Paesi ricchi.

“Un paradosso da eliminare”, come sostiene lo stesso Umberto Veronesi sulle colonne del Corriere, sensibilizzando una presa di coscienza del precario equilibrio dell’ecosistema del nostro Pianeta.

L’Italia, paese ospitante dell’EXPO, nel suo padiglione “Vivaio” di 14.000 metri quadri, con le varie Regioni, per quanto presenti, per certi versi, quell’aspetto folkloristico discutibile, un po’ da mercato di strada, propone altresì le eccellenze Made in Italy, fra tradizione e tecnologia, binomio oggi imprescindibile per guardare al futuro.

A tal proposito, la nota azienda Prosciutto di Parma, con il suo Consorzio di produttori, da decenni ormai, conserva gelosamente i valori di passione per un lavoro antico, tradizione e abilità degli addetti ai lavori, uniti a qualità delle materie prime e rispetto per la terra. In occasione di EXPO2015, anche una grande impresa come questa strizza l’occhio al futuro, con il supporto della tecnologia più vicina al consumatore e lancia iParma. Questa nuova applicazione gratuita per iOS e Android, permette all’utente di entrare in contatto con il “re” dei prosciutti e scoprire valori nutrizionali, ricette, ma anche di essere di supporto con la lista della spesa o la ricerca di punti vendita e ristoranti.

Davvero tanti sono gli sforzi e le iniziative che stanno ruotando intorno ad EXPO che – si spera – non deludano, perché fino ad ora ancora nulla ha lasciato senza fiato.

Eleonora Dafne Arnese

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