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Creato il 24 settembre 2015 da Enricobo2

EXPO

Milano - Expo 2015 - 23 settembre


Qualcuno direbbe che è una maledizione, altri imputerebbero tutto al caso, ma accidenti, qua non piove da aprile e io ho deciso ieri di andare a vedere l'Expo. Una tragicommedia. La partenza, già alla mattina, dava cattivi segnali, nuvole nere che diventavano sempre più scure nella direzione verso cui stavamo dirigendoci. Nel momento in cui ho finito di parcheggiare la macchina, è cominciato a piovere, prima i classici goccioloni, poi acqua a secchiellate, mentre iniziava il bombardamento di lampi e tuoni. Siccome tecnicamente ieri eravamo ancora sulla linea limite tra estate ed inverno, io mi ero truccato da passeggiatore estivo, abbigliamento leggero e manica corta, se pur con previdenza mi ero trascinato dietro di malavoglia una felpina di riserva, complice anche la previsione meteo che su Milano dava, mediamente nuvoloso, ah devo ricordarmi di eliminare l'app meteo dal tablet, scanso futuri equivoci, toglie memoria ed è totalmente inutile. Comunque al momento in cui, garruli e festosi varcavamo i cancelli della kermesse, veniva che Dio la mandava. Intabarrato per quanto è possibile, dopo pochi minuti avevo già scarpe, calze e piedi completamente a mollo, cosa che mi avrebbe allietato per tutto il resto della giornata. 
Tuttavia, tentando di non farmi rovinare la giornata dai cattivi pensieri, ho estratto la mia attrezzatura fotografica che mi sono portato al seguito per avere risultati degli da condividere con voi e sui vari social su cui passo il mio inutile tempo di pensionato bavoso. Purtroppo mi sono subito accorto che la batteria che saggiamente avevo messo sotto carica la sera precedente, era, nella fretta, rimasta a casa, complice il rimbambimento che l'essermi alzato alle sette, ora incongrua per la mia situazione psicologica. Questo ha significato l'assegnazione della giusta pena di trasportare per tutto il giorno sulla mia schiena di vetro dolente, un inutile zainetto di circa cinque chili, una sorta di cilicio, una penitenza insomma, come chi deve salire al Santuario, ma per farlo meglio si addossa anche il peso di una croce. Per espiare meglio insomma. Voi direte se sei un cretino paga. Vero anche questo e così è cominciata questa giornata di espiazione dei peccati, che devo averne fatti molti nelle mie vite precedenti. Già perché alla faccia di quei deficienti che avevano prima gufato e poi sancito un clamoroso fallimento per questa manifestazione, anche in questa, che probabilmente era la giornata più infame dall'inizio a questa parte, anche ieri sono stati staccati pare 160.000 biglietti e già questa cosa mi soddisfa, che, se ho sofferto io, almeno gli vada storto in gola a tutti quanti godono pur che l'Italia vada male. 
Comunque da quel momento in poi tutto quello che poteva accadere è accaduto. File infinite mentre Giove pluvio vomitava tutta la sua accidia, una tramontana gelida e tagliente che mentre eri nelle code esposto al massimo, sibilava congelando le ossa, un freddo cane ed una bolgia inferocita che riempiva ogni spazio di ristoro coperto per ripararsi dalle intemperie, insomma quasi un inferno. Tenete conto che in ogni padiglione decente l'attesa in coda era di circa un'ora, nei più noti e conclamati anche due o tre. Pensate alle giornate di tempo piacevole e temperato. Comunque sia, il programma è stato portato a termine per intero e alle 23, piedi piagati e gonfi come cotechini sguazzanti nelle lenticchie, schiena a pezzi, ossa ciondolanti, ginocchia incriccate e naso gocciolante, dopo una doccia bollente e adeguata aspirina, mi sono spiaggiato tra morbide coltri in attesa di un giorno migliore. Stamane infatti brilla il sole che bacia i giusti oltre che i belli. Ciò detto penserete, accidenti sei uno sfigato che ti sei sottoposto ad una giornata di tortura, a pagamento per giunta, solo per soffrire. Invece no, tiè. Alla fine pur non avendo una natura masochista, mi sono anche divertito. Veniamo dunque ad un bilancio complessivo sulla manifestazione, per lo meno quello che, pur psicologicamente inficiato da quanto detto sopra, posso raccontarvi di Expo. 
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Parte positiva: Le architetture dei padiglioni sono davvero interessanti e valgono da sole la visita. La manifestazione non si è trasformata, come temevo in una di quelle gastrocagate inneggianti al biominchiodinamicnaturalorganicnogluten che impera nel mondo malato del food di oggi. Alcuni padiglioni, anche all'interno sono molto spettacolari. Sono poi stato premiato per la mia pervicacia, incurante degli eventi atmosferici, con il bello spettacolo serale dell'albero della vita che alle sette in punto si è esibito, colpito in pieno da un raggio di sole tramontante che ha finalmente squarciato la nuvola nera che in cielo si pigia, accompagnato, anzi coronato da un doppio arcobaleno di tale intensità che non avevo mai visto. Questo significa che quanto meno ho meritato un premio. 
Parte negativa: Il tema dell'Expo, nutrire il pianeta, è praticamente assente da quasi tutti i padiglioni (ad esempio in quello bellissimo della Colombia e da quello ancora più bello dell'Italia, dove rimani incantato a guardare le proiezioni delle bellezze artistiche del nostro paese, che pur straordinarie non hanno niente a che spartire col tema stesso). I tempi di attesa sono biblici e alla fine riesci a vedere solo una piccola parte dei padiglioni, diversi dei quali, tra l'altro, sono privi di interesse o semplici banchetti di vendita di chincaglierie da mercatino etnico. Infine evitate di mangiare all'interno, serve solo a pagare come in un ristorante stellato per avere un servizio ed una qualità da sagra di paese. 
Come bilancio totale, mi è sembrato comunque un'ottima vetrina per il paese e anche un ottimo affare, facendo due conti così alla grossa. (Per fare un piccolo esempio, se la metà dei visitatori previsti e a mio parere saranno di più, prende la metro per andare all'Expo, sono 50 milioni di euro incassati in più solo per quello. Mica poco!) Ciò detto, ben contento di esserci andato, tanto che ci ritornerei, sperando in una giornata migliore, per vedere alcuni padiglioni che mi incuriosivano e che non sono riuscito a visitare. Per il biglietto, tenete conto che, cercando bene, è quasi impossibile pagarlo a tariffa intera. Io l'ho preso con Kijiji a 19 Euro, eventualmente guardate questo link. Insomma vale comunque la pena andare, fidatevi di me.
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