Expo Milano 2015 è l’Esposizione Universale che l’Italia ospita ormai dal primo maggio fino al 31 ottobre 2015 ed è l’evento più grande mai realizzato sull’alimentazione e sulla nutrizione. Per sei mesi Milano è una vetrina mondiale in cui i Paesi mostreranno il meglio delle proprie tecnologie per dare una risposta ad un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri. Ne avranno modo mediante le loro esposizioni nei padiglioni dedicati.
Un’area espositiva di 1,1 milioni di metri quadri, più di 140 Paesi e Organizzazioni internazionali coinvolti, oltre 20 milioni di visitatori attesi. Dall’edizione di Londra del 1851 a quella di Dubai che verrà, passando per Milano e Bruxelles, è possibile vedere da una parte i segni che l’uomo ha lasciato sulla terra, dall’altra il seme del cambiamento nel rapporto che ogni popolo ha con il proprio territorio.
“Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita”
Obiettivo
Expo Milano 2015 è l’occasione per confrontarsi sui diversi tentativi di trovare soluzioni alle contraddizioni del nostro mondo: se da una parte c’è ancora chi soffre la fame, dall’altra c’è chi muore per disturbi di salute legati ad un’alimentazione scorretta. Ogni anno, circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono sprecate. Per questo motivo servono scelte politiche consapevoli, stili di vita sostenibili e, attraverso l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, sarà possibile trovare un equilibrio tra disponibilità e consumo delle risorse.
Le attrazioni dei padiglioni
All’interno di ogni padiglione, i diversi Paesi hanno organizzato attrazioni, spettacoli, architettura, design, sapori, natura e scienza. Ad aprire sarà il Padiglione del Turkmenistan e si concluderà il 29 ottobre con quello della Guinea Equatoriale.
Qatar
Padiglione del Qatar
Tra i tanti Paesi, un tema di partecipazione interessante è quello proposto al Qatar: "Seminare sostenibilità, soluzioni innovative per un cibo sostenibile".
A Expo Milano 2015, il Qatar vuole mostrare il suo impegno per garantire un cibo sicuro, sano e conveniente. il Paese è impegnato a seminare sostenibilità, ovvero a garantire un cibo sano, sicuro e conveniente, attraverso soluzioni che siano socialmente, economicamente e ecologicamente sostenibili.
Il design del Padiglione
Il design del Padiglione del Qatar richiama il mercato tradizionale con i suoi percorsi interni dalle forme arabeggianti. Si estende su una superficie di 2.450 metri quadrati ed è composto da un ampio spazio centrale con al centro una struttura circolare che ricorda il cesto tradizionale, “jefeer”, che simboleggia l'intreccio tra la dimensione locale e l’innovazione globale che caratterizza il Qatar.
Nella prima sala, una grande tavola espone su un tavolo interattivo tutti i prodotti tipici del Paese e i modi di consumarli. Qui si trovano i famosi jeefer, i cesti cui si ispira il Padiglione e le otri che, trasportando il latte a dorso di cammello, lo trasformavano naturalmente in yogurt. La tavola termina con un’illustrazione della moderna cucina del Qatar.
La connessione tra passato e futuro è presente in ognuno dei tre piani da cui è composta la struttura, dal souk tradizionale dove i visitatori possono entrare in contatto con la cultura locale fatta di tatuaggi ad hennè, all’accoglienza e tradizione culinaria.
Al piano superiore, siamo proprio al centro del jeefer, e qui si trova un’installazione a forma di albero di palma sulla quale viene proiettata la storia del Paese. Al pian terreno in tutto il perimetro sono presenti varie attrazioni: dagli artigiani che realizzano davanti ai nostri occhi cesti e altri oggetti, alla ricostruzione di una cucina tradizionale.
Italia
Padiglione Italia
Per concludere, non potevamo non parlare dell’Italia che l’ha vista partecipe con il tema “Vivaio Italia”.
Il vivaio è una metafora rappresentata da uno spazio che aiuta progetti e talenti a germogliare e svilupparsi, offrendo un terreno fertile sulla quale seminare i propri frutti. L’albero è il simbolo della vita, della natura primogenita: in una lettura orizzontale della pianta, il disegno delle radici collega tra loro le diverse zone, in particolare quelle dedicate alle Regioni.
Il progetto del Padiglione
Sono due le aree focali della presenza italiana a Expo Milano 2015: il Cardo, uno degli assi su cui è strutturata l’area di Expo e Palazzo Italia.
Il viale del Cardo, largo 35 metri e lungo 325, ospita molte attività espositive e istituzionali mentre Palazzo Italia, è il luogo di rappresentanza dello Stato e del Governo Italiano.
Il raggruppamento costituito da Nemesi & Partners S.r.l., Proger S.p.A., BMS Progetti S.r.l. e Ing. De Santoli si è aggiudicato il concorso internazionale con un progetto cardine basato sui concetti di trasparenza, energia, acqua, natura e tecnologia.
L’architettura assume le sembianze di una foresta urbana ramificata. I quattro blocchi sono quinte urbane che delimitano la piazza centrale, luogo di accoglienza e simbolo di comunità. E qui ritorna il concetto dell’albero, una chioma vetrata fotovoltaica come copertura. All’interno dell’edificio-albero si instaura un percorso espositivo che affonda le proprie radici, liberando rami e chioma verso l’alto. I visitatori attraversano tutti e quattro i livelli dell’area fino a raggiungere la terrazza panoramica, e da qui ridiscendono attraverso un nuovo e diverso itinerario fino alla piazza centrale. Il cemento prodotto da Italcementi ha proprietà fotocatalitiche.
Palazzo Italia è destinato a rimanere anche nel periodo successivo alla manifestazione come polo dell’innovazione tecnologica al servizio della città.
Scopriamo insieme tutti gli eventi di Expo Milano 2015.