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Expo Vanity a Vienna

Creato il 02 gennaio 2012 da Witzbalinka

Fino al 12 febbraio 2012 la Kunsthalle Wien presenta una mostra fotografica della Fondazione Franz Christian Gundlach, fotografo che segnò una svolta decisiva nel percorso della fotografia come arte, incluso nella fotografia di riviste di moda nel fotogiornalismo. La mostra, intitolata Expo Vanity, si compone di circa 200 diversi artisti presenti nella collezione e dove si vede chiaramente il concetto estetico che identificò questo artista dell’immagine.

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Franz Christian Gundlach nacque nel 1926 a Heinebach, Germania. Divenuto famoso per la magnifica composizione delle sue foto, che a differenza dei normali bozzetti di moda, lasciavano trasparire il sentire e lo spirito di un’epoca. Attraverso gli abiti e le forme di presentarli, Grundlach intendeva esprimere il contenuto proprio del giornalismo fotografico, che conferisce un’enorme potenziale narrativo a una sola istantanea relativa a un determinato fatto.

Durante il suo primo periodo la sua fotografia è più sperimentale. Sono gli anni di Parigi e degli inizi del giornalismo fotografico, durante i quali capta immagini che costruiscono una storia per sé stesse. Fotografa pertanto bambini, direttori cinematografici, stelle emergenti e famose della scintillante cinematografia europea.

La rivista Film und Frau lo portò ad affermarsi come fotografo di moda. Dopo questa qualifica le sue foto sono state pubblicate su diverse riviste, quali Stern, Revue, Deutsche Illustrierte, Welt Elegante, Film und Frau, Brigitte, Annabelle, e altre ancora.

Il suo portfolio è talmente ampio che basti pensare che solo per la rivista Brigitte produsse circa 5.500 pagine con fotografie, mentre riuscì a ottenere circa 180 copertine di diverse riviste.

Grundlach visse il periodo del post-guerra, quando l’Europa iniziava a rinascere dalle ceneri delle bombe e il mondo iniziava a ridelinearsi in due centri di potere capaci di influenzare la moda, l’estetica e l’arte, e il suo lavoro è improntato su questo processo storico e politico. È questa anche l’epoca durante la quale la moda inizia a massificarsi e si affermano con forza e stile le riviste che vendono il nuovo concetto di eleganza.

Se si osserva la sua fotografia si vedrà la donna non come un mero concetto di bellezza, ma come una parte integrante attiva e potente di questa nuova società che ha dopo la guerra ha rotto con l’immagine della donna sottomessa, abbandonando la tradizionale idea di donna-oggetto di ammirazione e uso nella società. Nelle sue fotografie cerca di mostrare donne in movimento, con atteggiamenti audaci, disinibite, impegnate in attività non convenzionali. Per questo lo si considera un avanguardista,  in grado di modificare la sua epoca.

Questa mostra che oggi si trova alla Kunsthalle Wien presenta al mondo una delle più importanti collezioni tedesche, con opera di artisti della portata di Edwin Blumenfeld, Guy Bourdin, Lilian Bassman, Cecil Beaton, Deborah Turbeville.

Per ulteriori informazioni: http://www.kunsthallewien.at/cgi-bin/event/event.pl?id=4198&lang=en

Nancy Guzman Only-apartments Author
Nancy Guzman


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