Fino ad allora Greg K non si era perso un concerto. La carovana se lo dimenticò in Germania e nella data successiva venne rimpiazzato da un tecnico
Avevo deciso di parlarvi degli Offspring, e mi ero premunito di farlo a partire dalla loro nascita, dagli incontri tra Holland e Krisel nel salotto di casa di quest’ultimo. Era il lontano 1984 ed entrambi erano intenzionati a fondare una band da liceo, ma senza neanche possedere uno strumento. Neanche sapevano suonare, tanto che Holland all’inizio arpeggiava su una sola corda di chitarra. Insomma, le stesse identiche difficoltà dei musicisti in erba. Eppure la voglia era tanta e dopo vari rimescolamenti (in principio furono i Social Distorsion, poi i Maniac Subsidial) nacquero gli Offspring con l’aggiunta di Noodles alla chitarra solista e di Pete Parada alla batteria.
Ma vorrei fare un balzo oltre il loro successo, andando a toccare uno spaccato meno battuto della biografia del bassista Greg Kriesel (meglio noto solo come Greg K.). Una persona media, a dispetto della notorietà. Sposato con Jane dal 1999, dalla quale ha avuto quattro bambini. Greg K è ben noto per la sua tranquillità, la sua discrezionalità e i suoi movimenti (“pelvis”) di bacino sul palco. Il padre voleva che facesse l’avvocato, lui si dedicò alla musica ma non per questo rinunciò a conseguire il diploma di matematica seguito da un master in economia allo State Long Beach mentre lavorava part-time in un negozio di fotocopie.
Guardatelo adesso, è lì con la sua maglia nera, anonima, capelli naturali (a differenza di Dexter Holland, ossigenato fino al midollo), e un’aria da inadeguato che però scompare subito appena imbraccia il suo strumento, con cui ha fatto scuola a una generazione di bassisti punk di questa generazione.
«C’è stato uno spettacolo anni fa, l’autobus della band è partito e mi ha lasciato per strada – rivelò Greg in un’intervista di qualche anno fa -, loro partirono senza di me e non si accorsero di nulla. Compresero che ero rimasto a piedi solo una volta arrivati a destinazione».