Bahrain, 2 marzo 2014 – Alla fine della terza sessione di test prestagionali, svoltasi in Bahrain, Pirelli ha annunciato la scelta delle mescole che userà nei primi quattro Gran premi del Campionato:
Queste scelte sono state fatte per rispondere al meglio alle caratteristiche di ogni circuito e per adattarsi alle nuovissime monoposto 2014, anche in considerazione dei dati raccolti nel corso dei tre test prestagionali.
Le squadre hanno potuto completare la loro valutazione delle nuove mescole Pirelli nell’ultima sessione di test che si sono conclusi oggi in Bahrain, esattamente a due settimane dall’inizio del primo Gran premio, in Australia. Di conseguenza, molte squadre si sono concentrate su simulazioni di qualifica e di gara.
I risultati dell’ultimo test hanno mostrato un aumento del divario prestazionale tra la mescola hard e quella media, e tra quella media e quella soft: le due combinazioni di pneumatici che verranno utilizzate nelle prime quattro gare. Ciò darà ampio spazio alle squadre per formulare strategie di gara interessanti.
Le prestazioni della gamma di pneumatici P Zero 2014 sono state in linea con le aspettative; sono state simili a quelle dello scorso anno, ma con meno degrado. Non ci sono stati fenomeni di blistering e si è visto molto poco graining, a dimostrazione di un aumento delle prestazioni dell’intero range. Si è registrata anche una riduzione dei livelli di usura del battistrada.
La scelta delle gomme per i primi 4 GP:
F1 2014: La scelta delle gomme
GPPZero RedPZero YellowPZero WhitePZero Orange
AustraliaSoftMedium
MalesiaMediumHard
BahrainSoftMedium
CinaSoftMedium
Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli:
“Le informazioni ottenute durante i tre test pre-stagione ci hanno aiutato ad effettuare la scelta delle mescole da usare per l’inizio del Campionato. Durante le tre sessioni, infatti, il nostro nuovo range 2014 è stato utilizzato in tutte le condizioni: dalla pioggia di Jerez agli oltre 25 gradi centigradi del Bahrain. La conclusione che possiamo trarre ad oggi è che le gomme 2014 sono più consistenti e durevoli rispetto a quelle 2013, senza per questo compromettere le prestazioni.”
“Abbiamo, inoltre, fatto un altro passo in avanti verso un obiettivo che ci eravamo prefissati: la riduzione dei “marbles” in pista. La combinazione medium-soft ben si adatta alle condizioni di gara previste in Australia, Bahrain e Cina; rappresenta per noi il giusto equilibrio tra prestazioni e una strategia a 2-3 pit stop per vettura. Le condizioni più abrasive e più calde della Malesia ci hanno portato a scegliere, invece, per quella gara le mescole dure e medie, come abbiamo fatto lo scorso anno.”