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Roma, 17 febbraio 2013 – Mai come in questi anni la F1 ha raggiunto una complessità aerodinamica di questi livelli. Il regolamento tecnico, d’altronde, che non consente ai progettisti di ricercare in altre aeree, obbliga ad un’esasperazione e ricerca aerodinamica continua.
In una situazione di questo genere è assolutamente normale che un genio come Adrian Newey primeggi da anni indisturbato continuando a creare monoposto aerodinamicamente estreme (estreme anche dal punto di vista regolamentare) e che la Ferrari, invece continui a non digerire, una situazione che la tiene bloccata nello sviluppo di aeree in cui lei ha sempre primeggiato, come quella della costruzione dei motori.
In questa situazione tecnica martedì 19 febbraio riprenderanno i test invernali in preparazione del prossimo mondiale di F1 2013. Moltissime sono le novità attese e forse per la prima volta , tecnici ed appassionati non sapranno dove posare gli occhi tante saranno le novità in pista.
Tra condotti del DRD, nuovi fori, canali nei diffusori e feritoie sotto i musi, nei prosimi giorni a Barcellona avrà il via un vero festival dell’innovazione aerodinamica. Ma cominciamo per ordine.
La Ferrari innanzitutto è quella che più di tutti in queste ore ha attirato l’attenzione degli appassionati di F1. Dopo aver provato, nell’ultimo giorno di test a Jerez, una particolare feritoia sotto il musetto della nuova F138, ora tutti vogliono capirne il funzionamento e lo scopo. Varie le teorie, da chi pensa possa servire ad una semplice funzione di raffreddamento, a chi invece crede che questa contribuisca a pulire lo strato limite in quella zona. C’è poi anche chi crede che possa asservire il nuovo dispositivo DRD, ma mai come a Barcelona vedremo i fotografi intenti a fotografare la parte bassa della monoposto della Ferrari. [Della particolare feritoia ve ne abbiamo parlato qui]
Molte attenzioni le attireranno anche la Lotus e la Mercedes, i due team più attenti ed operosi nell’ambito della ricerca e dello sviluppo del DRD (Drag Reduce Device). [Qui vi abbiamo parlato del possibile funzionamento] Già a Jerez abbiamo visto le monoposte delle due squadre equipaggiate di alcuni particolari che dovrebbero servire al funzionamento di questo particolare sistema che dovrebbe riuscire a mandare in stallo l’ala posteriore nei lunghi rettilinei. Sappiamo come in effetti il circuito di Barcellona abbia un lungo rettilineo, quindi è molto probabile che entrambi i team possano concentrarsi fortemente allo sviluppo di questo nuovo dispositivo. Anche su di loro fotografi ed appassionati avranno da il loro lavoro.
Anche sulla Red Bull sono sempre costantemente puntati gli occhi di tutti, e come non osservare sempre con attenzione la scuderia che negli ultimi anni vince continuamente titoli mondiali piloti e costruttori. Le continue evoluzioni che Newey compie nella zona degli scarichi ad effetto Coanda continuano ad essere oggetto di studi di ingegneri e progettisti. Ultima scoperta sembra infatti quella di un terzo canale sotto gli scarichi la cui funzione ovviamente ancora non è chiara. Ma anche il musetto della nuova RB9 non fugge certo alle analisi degli osservatori che cercano ancora di capire il funzionamento della fessura sopra il musetto in stile Sauber.
Non mancheranno a Barcellona novità che riguarderanno anche gli atri team, molto attesa è anche la McLaren che in questa fase, almeno esteriormente, non ha mostrato grosse novità tecniche aerodinamiche.
Certamente nei prossimi giorni non mancheranno i temi e gli argomenti tecnici da approfondire e per gli appassionati di tecnica si prospetta una settimana infuocata e ricca di novità!
@antoniogranato
@f1sportit
F1 | A Barcellona tra feritoie, buchi e condotti DRD Antonio Granato