Oltre a Vettel le due Lotus sul podio e Tuttosport scrive:” Se la cavano bene le due Ferrari di Fernando Alonso e Felipe Massa che hanno chiuso, rispettivamente, al settimo e al nono posto, e vanno, così, entrambe a punti”. A parte la “punteggiatura” sbagliata l’articolista si è allineato con i ferraristi non obiettivi. Può una Ferrari accontentarsi di posizioni di basso profilo? E Alonso tiene la pariglia : “Certo poteva finire meglio di così, ma siamo davanti alle due McLaren e se ce lo avessero detto ieri non ci avremmo creduto – ha detto il due volte iridato – sono settimo o sesto se poi Rosberg sarà sanzionato. È un buon risultato tutto sommato. È stata un’altra gara che siamo riusciti a salvare, ma da Barcellona in poi dobbiamo fare più punti possibili e non aspettare risultati così strane come oggi a favore nostro”. In Bahrain la Lotus zoppicante per anni ha macinato la Ferrari che si era presentata ad inizio stagione tra le favorite ma il problema viene nascosto: la scuderia Ferrari potrebbe convivere con la mediocrità ancora per mesi o per anni. A meno chè non si cambino uomini e metodi. L’emoraggia di risorse umane negli ultimi tempi non è stata contrastata degnamente.
E per Stefano Domenicali, team principal della Ferrari, il futuro immediato non si prevedono grandi novità: “Dovremo correre ancora in difesa ma ciò non significa siamo rassegnati”. L’inizio del Mondiale ha riservato fortune alterne ai top team: “Abbiamo avuto quattro vincitori diversi in quattro gare, con delle alternanze di prestazioni che sono cambiate per alcune vetture di gara in maniera molto significativa”, conclude Domenicali.
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