Cristian ButtazzoniF1Sport.it
23 febbraio 2014 – I test appena conclusi in Bahrein hanno messo in luce alcuni dati importanti: in primo luogo, viene confermata la performance dei motori Mercedes, che hanno fatto vedere ottime cose con tutte le vetture che equipaggiano.
Infatti, Force India, McLaren, Mercedes e Williams (anche se sembra essersi un po’ nascosta) hanno ottenuto ottimi riscontri cronometrici e hanno accumulato complessivamente un gran numero di giri. Tra l’altro, la stessa Mercedes, negli ultimi 2 giorni, ha pensato bene di abbandonare la strada dei long run (dato l’elevatissimo numero di chilometri percorsi) per dedicarsi alla ricerca della prestazione. E infatti, negli ultimi 2 giorni Hamilton e Rosberg hanno abbattuto il record della pista fatto segnare nel 2013, con Hamilton che ha fatto segnare 1’34″263 e Rosberg 1:33.283, nell’ultima giornata in cui addirittura è stato il pilota che ha percorso il maggior numero di giri.
In casa Ferrari sembra regnare l’ottimismo, visto che Raikkonen e Alonso si sono concentrati sui long-run e hanno mantenuto un comportamento costante nei 4 giorni di test, rimanendo sempre ai margini delle prime posizioni in classifica. Meno positiva la giornata dei team ai quali la Scuderia fornisce i propri propulsori, con la Sauber spesso fermata da noie meccaniche (Gutierrez ha causato varie bandiere rosse) mentre la Marussia ha dovuto fermarsi varie volte, soprattutto per problemi dovuti proprio al V6 turbo Ferrari.
Invece, pare che i team motorizzati Renault inizino una lenta risalita, dopo i vari problemi che hanno causato l’interruzione anticipata dei test di Jerez da parte della Red Bull e vari problemi di adattamento della Power-Unit francese alle monoposto. La discesa in campo della Lotus, che prima dei test aveva fatto alcuni giri promozionali in cui il team di Enstone aveva modificato il posizionamento del motore, pare abbia dato le indicazioni necessarie agli altri team per uscire dalla crisi, con la Red Bull e la Toro Rosso che hanno percorso almeno un centinaio di giri. Nella giornata di oggi, però, Ricciardo è stato bloccato dagli stessi problemi delle settimane scorse, quindi la strada sembra essere tutt’altro che in discesa.
I prossimi test, in programma già la prossima settimana (dal 27 febbraio al 2 marzo), vedranno molte squadre impegnate nella ricerca della performance, in cui si comprenderà quali saranno i veri valori delle nuove monoposto e i limiti delle Power-Unit.
F1 | Cosa hanno detto i test in Bahrein?F1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi