Woking, 31 Gennaio 2013 – Al primo impatto, l’impressione che ha dato la nuova McLaren MP4-28 è quella di una vettura molto simile a quella dello scorso anno. Ma osservandola con attenzione, si possono notare molti aspetti tecnici che differiscono dalla monoposto 2012.
Cominciamo dicendo che la McLaren della scorsa stagione è stata una buona macchina, se non la migliore almeno nella parte finale del campionato, affidabilità a parte. Partendo da ciò, la scelta del team inglese di migliorare un progetto che di suo ha dato ottimi risultati l’anno prima, ci sembra una scelta oculata e di buon senso.
Come dicevamo in apertura però la nuova McLaren porta con se delle novità rilevanti, vediamo quali:
La prima, forse più evidente, è la sospensione Pull-Rod anteriore. La MP4-28 di fatto è la prima vettura ad essere dotata del sistema Pull-Rod sia sul sistema sospensivo anteriore che su quello posteriore. Il team di Woking infatti, già usava il Pull-Rod al posteriore, ora anche lei, come la Ferrari, ha voluto adottare questa soluzione anche sull’asse anteriore per sfruttarne i benefici aerodinamici.
La seconda novità, forse quella più importante, è l’innalzamento del musetto al massimo consentito di 625mm. Questo per consentire un maggior passaggio di area nella parte sottostante della vettura. Impiegato anche il tanto discusso Vanity Panel per coprire un dislivello che comunque non sarebbe stato vistoso. Nella parte inferiore del musetto invece, i piloncini di sostegno del flap anteriore sembrano avere la funzione di convogliatori, riprendendo la soluzione adottata dalla Ferrari F2012.
Un’altra differenza è rappresentata dalle bocche dei radiatori, la McLaren torna ad un disegno a lei caro, ovvero ad un disegno “triangolare”. Come da scuola Lotus, la bocca radiatore presenta la parte superiore protesa in avanti.
Dopo essersi ispirata alla Ferrari per quanto riguarda le sospensioni anteriori, la McLaren si è ispirata alla Red Bull per quanto riguarda invece il sistema delle sospensioni posteriori. Ha infatti ripreso la soluzione ideata da Newey lo scorso anno, carenando il semiasse e parte della sospensione posteriore.
Particolare che è stato invece solo leggermente modificato è quello relativo agli scarichi motore. Al meno che il team inglese non abbia voluto nascondere soluzioni diverse, il sistema presentato sembra concettualmente identico a quello della stagione 2012 e non presenta quindi i tunnel sotto gli scarichi ispirati alla Red Bull, come invece sembra verrano ripresi dalla Ferrari F138.
Le fiancate, infine, sono sembrate essere più scavate, sia nella parte superiore che nella parte inferiore dove risulta più vistoso il “marciapiede” del fondo vettura. Forse il concetto della Toro Rosso usato negli anni scorsi per poi essere abbandonato, è stato ripreso dai tecnici della McLaren.
Qui di seguito vi proponiamo una comparazione tra la vecchia e la nuova McLaren