Milton Keynes, 3 febbraio 2013 – Presentata la nuova Red Bull che affronterà la stagione di F1 2013. Una presentazione in cui sembra quasi che la Red Bull abbia voluto nascondersi… pretattica o difficoltà?
Per quello che si è riuscito a vedere la nuova creatura di Adrian Newey, sembra il naturale sviluppo della monoposto del 2012. Sarà pur vero che “squadra che vince non si cambia” e quindi la Red Bull avrà voluto adottare la stessa filosofia alla sua macchina, ma certamente l’attesa degli appassionati che si aspettavano qualcosa di nuovo è stata disattesa.
E’ rimasto lo scalino sul musetto anteriore, anche se Adrian Newey ha confermato di aver utilizzato un vanity panel. Il gradino meno vistoso è comunque presente e la RB9 conserva quindi la caratteristica di un musetto basso in controtendenza rispetto alle filosofie aerodinamiche di Ferrari e McLaren. Va ricordato che, a nostro avviso, il musetto della Red Bull nasconde qualche tecnologia estrema, che raccontammo qui e quindi per questo è probabile che si sia voluto conservarne la conformazione del 2012.
Le pance della RB9 sono sembrate leggermente ridotte nelle dimensioni per aiutarne lo scorrimento dei flussi verso il retro-treno ed aumentare l’effetto Coanda.
Le sospensioni sono state confermate a Pull-Rod sull’asse posteriore e Push-Rod sull’asse anteriore.
Gli scariche della RB9 sembrano del tutto uguali a quelli della RB8, ma sono attese modifiche già dai primi test di Jerez.
Difficile invece analizzare il retrotreno della nuova Red Bull rimasto forse “volutamente” nascosto.
@antoniogranato
@f1sportit