6 luglio 2015 – In una gara normale la rossa non sarebbe mai riuscita a salire sul podio. la pioggia ha scompaginato il copione della gara, bella come non se ne vedevano da tempo, regalando a Vettel un risultato impensabile. Raikkonen, autore di una prestazione non negativa, paga la sfortuna di montare le intermedie nel momento sbagliato, chiudendo ottavo.
Lo start. Al via le rosse latitano, il loro scatto non è degno della fame che dovrebbero avere, vengono subito infilate da una Force India e passano i primi giri nel gruppo senza saper infiammare il pubblico. Ci vuole un pò perchè il ritmo gara di entrambi i piloti sia quello dei primi e quando ci riescono i primi sono ormai lontani. Il motivo sicuramente sta nelle difficoltà di portare in temperatura gli pneumatici, in Ferrari un problema non nuovo.
Vettel in tutto il week end non è mai sembrato in palla, cosa che invece parso essere Raikkonen. Il tedesco da campione qual’è riesce comunque e sempre ad avere una lettura della gara straordinaria fermandosi a montare le intermedie nel momento giusto. Sotto l’acqua, arrivata puntuale come annunciata durante la corsa, le Williams rischiamo stando fuori provando a tentare il colpaccio mentre Vettel si ferma a mettere le intermedie con un tempismo azzeccatissimo. La mossa è lo scacco alla Williams che vale il podio.
Raikkonen al centro delle critiche dopo diverse prestazioni opache, nel complesso non disputa un week end negativo. In qualifica batte il compagno ed in gara per quasi metà corsa è in grado di stargli davanti. Nel valzer dei pit stop improvvisati causa mal tempo rischia ( La Ferrari probabilmente differenziava la strategia dei piloti per cercare di portare in avanti almeno una monoposto, tesi smentita da Arrivabene nel finale di gara) le intermedie quando ancora la pioggia non è abbastanza intensa; finirà per bruciarle obbligandosi ad un altro pit-stop. Questa è sfortuna, la parte negativa della Ferrari questa volta non è lui, anche se la squadra scarica a lui la responsabilità della scelta. Non un segno di unione. Alla fine anche Hamilton ha scelto quando fermarsi di testa sua. A volte in quelle circostanze è come tirare una moneta in aria. A Kimi è andata male.
Il podio non deve creare entusiasmo. E’ stato frutto di una “gara matta” in cui la Ferrari è stata brava e fortunata ad approfittare dell’evolversi della situazione. Strategie a parte il risultato della pista è stato tosto. La rossa non solo dimostra di non riuscire ad avvicinarsi alle Mercedes, ma viene surclassata da una Williams che fino a poco tempo fa le era dietro. Propio la Williams, scellerata nella gestione di Massa e Bottas nella prima fase di gara, ha fatto vedere che la Mercedes si potrebbe anche raggiungere creando un tarlo in quel di Maranello. Perchè quelli in livrea Martini erano cosi veloci? Massa non era finito? La Ferrari ancora una volta cade nell’errore di sbagliare lo sviluppo della monoposto durante la stagione. Dal Canada si attendevano passi in avanti, dal Canada la Ferrari i passi li ha fatti come i gamberi, all’indietro.Maurizio Arrivabene lo sa, a Sky nell’immediato dopo gara dichiara : “Non possiamo essere contenti del risultato, abbiamo avuto … fortuna. In una gara normale il nostro passo non era sufficiente per stare dove dovremmo essere. “
La Ferrari deve lavorare, deve migliorare, le basi per un 2016 vincente si gettano da qui.
F1 Ferrari : a Silverstone il podio è una fortunaF1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi