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F1 | Ferrari veloce, Red Bull…

Da Tony77g @antoniogranato

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Roma, 7 Marzo 2013 – La Ferrari sembra aver risolto definitivamente, quello che per molti lo scorso anno rappresentava un grosso problema: la scarsa velocità massima in rettilineo.

Diciamo subito che, chi scrive più volte lo scorso anno, aveva ripetuto che la scarsa velocità massima della Ferrari non rappresentava un problema, o meglio, non rappresentava “il problema”. Infatti sono anni che la Red Bull continua a far registrare velocità massime basse rispetto a quelle della concorrenza, ma sono anche anni che vince titoli piloti e titoli costruttori a ripetizione. D’altronde come Adrian Newey insegna, porta più vantaggi la buona guidabilità in curva di una vettura che la una velocità di punta elevata in rettilineo. I problemi però, nascono proprio quando, pur aumentando la propria resistenza all’avanzamento non si riesce ad ottenere carico nei tratti dove servirebbe. Alla Ferrari F2012 accadeva proprio questo, pur volendo seguire la filosofia della Red Bull non riusciva però poi a generare il carico che la vettura anglo-austriaca riusciva ad ottenere.

Quest’anno le cose sembrerebbero cambiate, la Red Bull infatti pur continuando ad ottenere velocità massime non elevate, sembra però non riuscire a sviluppare il carico che sperava, mentre la Ferrari, oltre ad aver guadagnato in termini di velocità massima, sembrerebbe in grado di generare anche un elevato carico aerodinamico.

Come possiamo affermare tutto ciò? Analizzando i dati che sono emersi in queste ore, relativi alle velocità massime registrate a Barcellona nell’ultima settimana ed i tempi parziali del terzo settore della pista catalana. La Ferrari di Alonso, in rettilineo, ha fatto registrare la velocità di 316,7 Km/h mentre la Red Bull ha registrato, come sua migliore velocità 307,7 Km/h con Mark Webber. (la McLaren ha fatto registrare 315,8 Km/h, la Lotus e Mercedes 314,9 Km/h entrambe).

Se questi dati li affianchiamo con i dati cronometrici del terzo settore del Circuit de Catalunya, quello più guidato, dove trazione e carico sono indispensabili, ci possiamo rendere conto di come, probabilmente,  Ferrari e Mercedes abbiano trovato la quadratura del cerchio e come invece la Red Bull stia incontrando forse, qualche difficoltà inaspettata. Nel terzo settore del circuito, il migliore è stato Alonso con 27,519″, seguito da Rosberg con 27,530″, poi Raikkonen con 28,177″ e Vettel addirittura con 28,477″. (Qui ci mancano i dati della McLaren). Sia Ferrari che Mercedes, entrambe dotate di una buona velocità massima, riescono anche nel misto a sviluppare ottime prestazioni, dimostrando quindi, di aver trovato forse il compromesso ideale. Da notare poi come tutte le monoposto equipaggiate del motore Renault e scarichi a rampa siano risultate lente proprio in questo settore… sarà colpa delle mappature? chissà!

Ovviamente non siamo a conoscenza delle quantità di carburante imbarcata dalle scuderie nelle varie fasi, ma francamente ci sembra un pò difficile credere che la Red Bull abbia, sempre e costantemente, girato in pista con una quantità di circa 80 Kg di carburante in più rispetto agli avversari. (se ogni 10kg di carburante in più si pagano 0,35″ al giro, per pagare 1″ in un solo settore, quella è la quantità che avrebbe dovuto imbarcare). A questo punto, forse, è più facile credere che la Red Bull qualche problema lo abbia avuto veramente. C’è anche chi crede fermamente che il team campione del mondo, non abbia mai provato a cercare la prestazione da qualifica ma si sia concentrata sul passo gara, sicura di avere comunque già una macchina veloce nel giro secco. Che dire, bisognerà aspettare Melbourne, e verificare se la faccia un pò cupa di Vettel vista a Barcellona, non fosse proprio dovuta a tutto ciò, o ad altre cause a noi ignote.

@antoniogranato

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