A cura della RedazioneF1Sport.it
7 febbraio 2014 – Continuano a far discutere le nuove regole di questa Formula 1. Già alla fine della prima giornata di test a Jerez Gian Carlo Minardi aveva posto l’attenzione sulla pericolosità dei nuovi musi soprattutto in caso di collisione laterale o ancora peggio tamponamento, tesi avvalorata anche da ingegneri e tecnici del calibro di Adrian Newey e Gabriele Tredozi.
Proprio in questi giorni il geniale ingegnere della
Red Bull è tornato a parlare di sicurezza legata ai musi e al posizionamento delle nuove batterie. Il manager faentino però vuole andare oltre parlando di pericoli a 360° “
Dal quel terribile 1994 che ci ha privati di uno tra i più forti piloti della storia dell’automobilismo mondiale, la Formula 1 ha fatto passi da gigante in termini di sicurezza. Ma oggi a che punto siamo? In questi giorni sento sempre parlare da tutti dei nuovi propulsori turbo e dell’affidabilità, ma solamente da Newey di sicurezza. Quello che mi piacerebbe capire, ma soprattutto sentire dire da un organo come la FIA, è che tutto è sotto controllo. La Formula 1 ha introdotto tantissime novità che saranno epocali, ma anche pericolose, come le nuove batterie che in caso di surriscaldamento possono innescare incendi non prevedibili” commenta Minardi al sito
www.minardi.it “
Sulle vetture sono stati installati dei led (rosso, giallo, verde) che mettono in allarme meccanici e tecnici per poter intervenire o meno sulla vettura e procedere ai lavori. Il pilota è stato informato che quando esce dalla vettura deve saltare evitando di creare un ponte di messa a terra, ma i commissari di pista sono stati addestrati? Dalle mie informazioni mi risulta che i team abbiano fatto dei corsi sulla sicurezza ai loro meccanici e di potersi avvalere di semplici autocertificazioni che ogni Costruttore di motori ha redatto per i propri Clienti. Ritengo che la FIA debba redigere un apposito protocollo ufficiale sia per i team che per i commissari di pista”.
Non dimentichiamoci che i primi ad intervenire in casi di incidente o avaria sono i commissari di percorso dei circuiti stessi “Alcune piste ospitano solamente una gara all’anno di livello internazionale. Questi ragazzi sono preparati? Sanno come muoversi e agire sulle vetture? Sanno con quale led acceso si può intervenire sulla vettura? Le mie vogliono essere semplici domande da appassionato e non da tecnico su un argomento che ritengo di vitale importanza come la sicurezza su un luogo di lavoro. Da quello che ho saputo i circuiti non hanno avuto informazioni a riguardo e alcun protocollo ufficiale …” conclude l’ex costruttore faentino “Non parliamo poi dei possibili problemi di trasporto. Già in passato le batterie, più piccole e meno tecnologiche, dovevano viaggiare in box dedicati, ora dovranno viaggiare in apposite strutture, sia per i viaggi aerei che per strada sui truck” Tutto questo alla faccia del contenimento dei costi.
F1 | Giancarlo Minardi: “Vogliamo parlare di sicurezza?”F1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi