Roma, 6 Marzo 2013 – Continuiamo nell’analisi di alcune delle tante novità viste negli ultimi giorni di test a Barcellona.
Cominciamo dalla monoposto campione del mondo in carica, la Red Bull, per molti l’auto da battere, ma che secondo noi è alle prese con qualche problema di troppo. A dimostrarlo i continui rilevamenti portati avanti, anche in questi ultimi giorni di test, con i vari strumenti di misurazione che generalmente vengono impiegati nei primissimi per verificare alcune informazioni “base”. [vedi foto]
L’aspetto più interessante sembrerebbe il leggero ritocco alle forme del musetto. A molti infatti è sfuggito ma confrontando la foto qui sotto è possibile notare come la Red Bull effettivamente abbia ristretto un pochino la larghezza del musetto anteriore.
Un altra particolare soluzione tecnica provata nell’ultimo giorno di test, viene dalla Lotus. La scuderia di Enstone che sembra aver anche lei per il momento accantonato lo sviluppo del DRD è andata a modificare la soluzione degli scarichi con un sistema assolutamente inedito. In questa [foto] è possibile vedere come la rampa dello scarico motore sia stata completamente rivista nel suo disegno, e si è creata questa soluzione che sembra quasi riproporre un terminale di scarico allungato e ricreando come una copertura della rampa/pozzetto, (soluzione che a nostro avviso potrebbe sollevare qualche dubbio sulla sua regolarità).
Anche la McLaren si è data molto da fare con continue modifiche alla ali anteriori e presentando poi questi due side-pods orizzontali, posizionati appena sopra l’ingresso delle prese d’aria dei radiatori della mp4-28 [foto] con la funzione di “pettinare” i flussi d’aria che raggiungeranno poi la zona posteriore della vettura.
@antoniogranato
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