F1, gp australia 2014: vincitore rosberg, alonso 4°, raikkonen 7°

di Francesco Gori

C’era tanta attesa per la prima della nuova Formula 1 versione 2014 nel gp di Australia, viste le novità tecniche, e i nuovi arrivi/clamorosi ritorni nel paddock piloti. Le sorprese non sono mancate, a cominciare dal nome del vincitore, Nico Rosberg. Interrotta la striscia di nove vittorie consecutive di Sebastian Vettel: è questa la prima notizia, che i test invernali – con una Red Bull in difficoltà – avevano preannunciato.

RIVOLUZIONE TURBO. Il ritorno dei motori turbo ha costretto Adrian Newey a stravolgere il pacchetto vincente della sua monoposto, infallibile per quattro anni consecutivi, con il conseguente prezzo da pagare. Non solo turbo, ma anche la nuova potenza fornita dal sistema ERS, i musetti ribassati, la limitazione del carburante. E altre discutibili norme: cinque soli motori a disposizione per l’intera stagione, una patente a punti, l’assurda decisione di assegnare il doppio del punteggio nell’ultima gara del campionato. Una Formula 1 rivoluzionata per massimizzare lo spettacolo, e spezzare il noioso dominio Red Bull.

E la Ferrari? Ri-ecco Kimi Raikkonen, per il suo ritorno (ultimo campione del mondo in rosso nel 2007) e per la convivenza con l’eterno-atteso-campione-del-mondo Fernando Alonso le curiosità maggiori.

PROVE. A Melbourne le prove libere preannunciano un filo di continuità col 2013: sono le Mercedes le più veloci in pista nella prima sessione. Hamilton e Rosberg si confermano soprattutto in quelle ufficiali, segnate dalla pioggia, con l’inglese in pole davanti ad uno straordinario Ricciardo, e il tedesco terzo. La Ferrari di Alonso è quinta dietro al debuttante Magnussen su McLaren, con il campione del mondo incredibilmente fuori già in Q3 e 13esimo in griglia. Appena una posizione davanti Kimi Raikkonen, che finisce anche a muro.

GARA. Partenza alle ore 7 in punto in Italia, replica nel pomeriggio per i più assonnati.

Scatta in testa Nico Rosberg davanti a Ricciardo ed Hamilton, ottimo start per Raikkonen, pessimo per Vettel. Al giro 4 la prima sorpresa: si ritira il favorito n.1 Lewis Hamilton. Solo un giro ed è out anche il motore di Sebastian Vettel. Un inizio di gara clamoroso, con le due Ferrari in quinta e sesta posizione.

Ottime le Williams: Massa costretto al ritiro al via aveva dimostrato di essere competitivo, Bottas conferma le sensazioni positive sorprendendo la Ferrari di Raikkonen, ma poi tocca il muro, perde la gomma ed è costretto alla sosta. Bene anche le McLaren col sorprendente Magnussen e Button, che sfrutta come sempre la strategia e la safety car, anticipando il cambio gomme. Tutti ai box e al rientro Rosberg è sempre davanti, poi Ricciardo, Magnussen, Hulkenberg, Alonso, Button. Ottavo Kimi.

Situazione cristallizzata a metà gara, con Rosberg che domina nettamente. Da segnalare la grande rimonta di Bottas che al 35esimo giro sfrutta un lungo di Raikkonen e lo passa. Via alla seconda tornata di cambi, con Magnussen che si avvicina all’idolo di casa Ricciardo e Button che risale quarto. Splendide le Toro Rosso di Vergne e Kvyat che stringono nella morsa la Ferrari finlandese.

Giri finali ancora nel segno Mercedes, con Rosberg che vince nettamente, lanciandosi in testa al mondiale. Secondo Ricciardo (che poi verrà squalificato per eccessivo consumo di carburante), terzo il rookie Magnussen (che poi diverrà secondo) con una McLaren in palla, quarto Button (che poi salirà sul podio). Con i ritiri dei due big Hamilton e Vettel, la Ferrari limita i danni al debutto, ma non convince: quarto Alonso, settimo Raikkonen.

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