Spielberg, 22 Giugno 2014 - Buona prestazione per la Ferrari con Fernando Alonso 5°, delude invece Kimi Raikkonen alle prese con una vettura “faticosa” da guidare, solo 10°.
Al via Fernando scatta bene e riesce a mantenere la posizione, quarta posizione che è dura ben poco, al giro successivo infatti viene sopravanzato da un arrembante Hamilton, scivola così in quinta posizione, non male anche la partenza di Kimi che guadagna una posizione al via.
Dal punto di vista strategico la Ferrari non ha fatto errori, anzi, ha denotato una certa gentilezza sugli pneumatici il che gli ha consentito di ritardare leggermente i pitstop, entrambi i piloti hanno optato per una strategia a due soste, con Fernando che si è fermato al 14° giro montando Soft, e rientrando nono, più attardato Kimi che viene sopravanzato da Perez, si fermerà il giro dopo il compagno montando gli stessi pneumatici e uscendo solo quattordicesimo.
Ma è da questo momento che la gara dei due Ferraristi iniza a differenziarsi, con Alonso che riesce a colmare i difetti congeniti della F14T raggiungendo anche i tempi delle Mercedes, e Raikkonen che invece lotta, combatte con una macchina che non lo convince e non gli si adatta.
Dopo il pit, Alonso si getta all’inseguimento di una Lotus, quella di Maldonado, che supera con apparente scioltezza, da quel
momento inizia la sua gara contro il cronometro, interrotta solo dalla seconda e ultima sosta al quarantasettesimo giro. Rientrato in sesta posizione non gli resta che attendere il pit stop di Perez per guadagnare la quinta posizione, il finale di gara è piuttosto sterile di emozioni, riesce comunque a recuperare dei secondi dal quartetto Mercedes, secondi che a fine gara saranno 18, e serviranno a mitigare la sua opinione a caldo:“Secondo me la miglior gara di tutto il campionato, abbiamo finito a 18 secondi dalle mercedes senza l’ intervento della safety-car, senza nessun aiuto, sono abbastanza soddisfatto. Nel bene e nel male , oggi la quinta posizione era il massimo, i quattro avanti a noi erano più veloci e meritano di essere dove sono. Gia in Canada avevamo fatto qualche passo avanti , purtroppo non si è visto in gara, perchè , per altri motivi non eravamo competitivi; qui abbiamo introdotto qualche miglioramento, la macchina è un pò più prestazionale, sappiamo che c’è molto da fare, ma l’ importante è procedere passo passo e migliorare costantemente.”
Diversa la situazione per il Finlandese che a parità di strategia ma con problemi al DRS, (pitta al 14° e 44°) è autore di una gara anonima; si fà sopravanzare prima del pit dalla Force India di Perez, al rientro in pista è tredicesimo ma guadagna una posizione in seguito ai problemi di Kvyat, prima del suo ultimo pit subisce il ritorno di Button che gli si avvicina pericolosamente, sceglie ancora gomme soft e rientra in undicesima posizione, alle spalle di Ricciardo, il suo ritmo gara non è sufficiente e non gli consente di raggiungere l’australiano, chiuderà decimo guadagnando una posizione in seguito al pit della McLaren di Button.
“Abbiamo avuto qualche problema con il Drs e con i freni, ma c’ era anche un problema di guidabilità, è stata una gara difficile, anche questa, combattevo costantemente con la macchina, faticavo. Non ho molto altro da aggiungere.”
Un calvario che si concretizza in un team radio che la dice lunga sul suo malessere – “Devi guadagnare due decimi a giro su button” - incita David Lloyd, in perfetto stile Iceman la risposta - “Allora datemi più potenza”. È un Raikkonen frutstrato, ben lontano dalle brillanti prestazioni dell’anno passato, già in prova, cosi come in qualifica aveva mostrato sofferenza nella comprensione e nell’interpretazione della vettura. Tuttavia il mezzo è quel che è, una macchina da terza o quarta fila, che però nelle mani di Alonso vale 79 punti iridati, solo 19 se a guidare è Iceman o il suo fantasma.
F1 | Gp Austria, Ferrari; Stoico Alonso, frustrato RaikkonenF1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi