Nico Rosberg ha vinto il GP d’Austria di Formula 1 precedendo al termine del 71 giri il compagno di squadra Lewis Hamilton e la Williams di Valtteri Bottas. Il tedesco partito dalla terza posizione ha saputo attendere il momento buono per superare le due Williams sia in pista, sia ai box anticipando la prima sosta.
Hamilton partito dalla nona posizione dopo un Q3 da dimenticare, ha saputo recuperare subito diverse posizione e chiuder dil primo giro in quarta posizione. Nel corso della gara ha saputo recuperare e superare le due Williams, ma nulla ha potuto contro il compagno di squadra Rosberg, consistente dall’inizio alla fine. La Williams ha ritarda eccessivamente il primo pit stop di Massa e questo ha compromesso la gara del brasiliano che ha dovuto cedere la posizione anche al compagno di squadra Valtteri Bottas, autore di una bella gara senza errori.
Quarto Massa, a punti Alonso, Perez, Magnussen, Ricciardo, Hulkenberg e Raikkonen.
Cronaca
Rosberg parte bene e alla prima curva infila Bottas, ma poco dopo il finlandese torna secondo alle spalle del leader Massa. Dopo due curve Hamilton è già quinto e nel corso del primo giro infila già Alonso.
Vettel nel corso del secondo giro è già fuori gara per problemi tecnici sulla sua Red Bull. Il tedesco perde un intero giro ma poi riesce a riprendere, probabilmente grazie ad un reset della vettura.
Massa guida la classifica davanti a Bottas, Rosberg, Hamilton, Alonso, Magnussen, Raikkonen, Hulkenberg, Kvyat, Ricciardo, Perez, Button, Sutil, Vergne, Gutierrez, Maldonado, Bianchi, Kobayashi, Ericsson, Chilton, Grosjean e Vettel.
Vergne è il secondo pilota che decide di fermarsi per la sosta ai box al giro 10 dopo la sosta di Grosjean. Hulkenberg sceglie di fermarsi per montare le soft al giro 11 seguito a ruota da Magnussen, Kvyat e Ricciardo. Rosberg decide di fermarsi al giro 12 seguito da Sutil con la Sauber.
Hamilton senza Rosberg è subito più veloce risapetto ai giri precedenti, l’inglese deve puntare Bottas se vuole ritrovarsi davanti dopo il pit stop. Hamilton si ferma al giro 14 visto che Rosberg con gomme nuove è velocissimo, l’inglese rientra dietro al compagno di squadra.
Massa si ferma al giro 15, monta le soft ma si ritrova dietro alle due Mercedes che hanno anticipato la sosta ai box. Bottas si ferma al giro 16 e rientra tra le due Mercedes e davanti a Felipe Massa.
Gutierrez è vittima di un errore ai box con una gomma lenta, ferma la vettura, viene riportato ai box per il completamento corretto del pit stop. La manovra viene messa sotto indagine dai commissari.
Perez (senza sosta) comanda la gara al giro 18 seguito da Rosberg, Bottas, Hamilton, Massa, Button, Alonso, Maldonado, Magnussen, Hulkenberg, Kvyat, Ricciardo, Raikkonen, Vergne, Bianchi, Grosjean, Ericsson, Chilton, Sutil, Kobayashi, Gutierrez e Vettel.
I commissari infliggono 10 secondi di penalità a Gutierrez per lo sciagurato pit stop con tanto di posteriore destra non avvitata correttamente. Vettel decide di fermarsi al giro 22 per montare un set di gomme soft.
Hamilton continua ad inseguire Bottas senza riuscire a superarlo, complice anche la grande velocità massima della Williams in rettilineo.
Classifica giro 25: Perez, Rosberg, Bottas, Hamilton, Massa, Button, Alonso, Magnussen, Hulkenberg, Maldonado, Ricciardo, Raikkonen, Kvyat, Vergne, Bianchi, Grosjean, Sutil, Ericsson, Chilton, Kobayashi, Gutierrez e Vettel.
Kvyat va fuori pista per problemi ai freni, fora la posteriore destra e parcheggia nella ghiaia. Rosberg e Bottas attaccano Perez e lo superano al giro 27. Rosberg segna immediatamente un giro record al 27esimo giro in 1:13.706, Hamilton attacca e supera Perez. Il messicano si ferma al giro 30, Hamilton intanto segna il giro record e si avvicina a Bottas.
Perez con gomme nuove segna subito il giro record in 1:13.169, Vettel danneggia l’ala nella battaglia con una Sauber. I commissari mettono sotto investigazione il contatto Vettel/Gutierrez.
Vettel viene richiamato ai box per il ritiro dalla gara al giro 37. Hamilton si ferma al giro 40 nel tentativo di superare Bottas grazie alla strategia, Rosberg si ferma al giro successivo e ritorna in pista davanti al compagno di squadra. Bottas si ferma al giro 42, il finlandese rientra dietro alle due Mercedes in 5° posizione.
Massa si ferma al giro 44, Alonso è leader della gara ma si deve fermare ancora una volta per completare la gara. Lo spagnolo si ferma al giro 48 e rientra dietro a Massa con un distacco superiore a quello che aveva in precedenza.
Dopo 50 giri Rosberg precede Hamilton, Bottas, Perez, Massa, Alonso, Button, Magnussen, Hulkenberg, Ricciardo, Raikkonen, Maldonado, Vergne, Sutil, Grosjean, Kobayashi, Bianchi, Chilton, Ericsson, Gutierrez, ritirati Vettel e Kvyat.
Perez rientra al giro 56 per montare le gomme supersoft per l’ultimo pezzo di gara da 15 giri. Rosberg continua a comandare la graa con 1,5 secondi su Hamilton, Bottas a 8, Massa a 12 e Alonso a 14 secondi.
Perez con supersoft nuove segna il giro record al giro 59 in 1:12.142. Al giro 61 Vergne si ritira per problemi ai freni sulla sua Toro Rosso. Perez supera prima Hulkenberg, poi Magnussen e passa in sesta posizione.
Hamilton cerca di chiudere il gap da Rosberg per rientrare in zona DRS e poter usare l’ala mobile nei giri finali. Rosberg controlla senza problemi e vince il GP d’Austria davanti a Hamilton e Bottas. Massa 4° precede Alonso, Perez, Magnussen, Hulkenberg, Ricciardo e Raikkonen.