Montrèal 6 giugno 2014 - Settimo appuntamento stagionale, siamo in Canada a Montrèal, su uno dei circuiti più veloci del mondiale. Ecco le parole dei piloti .
D: Jenson, parlaci della sfida che rappresenta per te questo circuito, e di come sarà secondo te guidare queste auto qui.
R: Si, qui sarà piuttosto difficile, lo è sempre, lo sarà particolarmente di venerdì, quando il circuito sarà probabilmente freddo. L’ ultima curva sarà difficile, ma abbiamo guidato queste auto tutto l’ anno è se possiamo farlo a Monaco penso che andrà bene anche qui. È un circuito interessante, non si usa molto carico aerodinamico, è più una questione di grip meccanico. Ci sono lunghi rettilinei dove potremmo sfruttare la potenza del motore – per noi con il Mercedes è un ottima notizia. Bisogna lavorare bene con gli pneumatici, domenica ci aspettiamo del caldo, quindi sarà importante gestirli bene.
D: Parlando dell’ attuale situazione McLaren: Come confronteresti quest’ anno e il precedente in termini di competitività e problemi riscontrati? Sono problemi più facili da risolvere rispetto a quelli dell’anno scorso?
R: Certo, penso che dall’esterno la nostra stagione non appaia magnificamente, probabilmente diresti che è come l’ anno scorso, ma è molto diverso. In termini di feeling con la vettura, è molto meglio. In termini di sviluppo, stiamo lavorando e procediamo nella giusta direzione. Certo è dura. Quando sei abituato a lottare per vincere, e combatti in un team che è abituato a lottare per la vittoria è difficile trovarsi in questa situazione. Ci sono anche dei lati positivi. Ron è di nuovo con noi, cosi come Eric, penso che stiano facendo un ottimo lavoro, e che stiano facendo le cose giuste per riportare il team a lottare per il vertice. Tutto ciò richiede tempo. Non si cambia in una notte, nemmeno se spingiamo al limite.
D: Lewis, hai vinto tre volte qui e sei stato altrettante volte in pole. Sei sempre andato molto bene qui, puoi spiegarci perché? Cosa ne pensi di questo circuito?
R: Non sono molto sicuro. Penso ci siano tracciati che ami di più e altri meno, questo è uno di quelli che mi piace particolarmente. Mi piace davvero tanto correre qui, ho sempre un gran riscontro da parte dei fan. È uno dei GP più belli dell anno, c’è molta affluenza, la città è fantastica, penso che tutto ciò messo assieme renda davvero divertente guidare qui.
D: Questo weekend hai detto che tu e il tuo compagno di team Nico Rosberg siete di nuovo amici dopo Monaco. Puoi dirci qualcosa di più a riguardo?
R: Non c’ è molto da dire. L’ho scritto nel mio messaggio. Abbiamo parlato dopo la gara, e proprio come degli amici, abbiamo i nostri alti e bassi, ci conosciamo da tantissimo tempo, quindi guarderemo avanti, lavoreremo insieme per aiutare il team a vincere il titolo costruttori.
L’inglese non risparmia delle parole riguardo alle prospettive di gara, annunciando un altra doppietta Mercedes: Siamo molto forti sui rettilinei, e lunghi rettilinei come questi di Montréal si adattano molto bene alle caratteristiche della nostra monoposto. Abbiamo una grande erogazione di potenza da parte della nostra Power Unit Mercedes. Renault e Ferrari dovranno fare un lavoro eccezionale per raggiungere i nostri ritmi.
Felipe Massa, Williams, ottavo nel 2013.
R: No. Non penso che abbiamo ottenuto dei gran risultati fin ora. Sarebbe potuta andare molto meglio . Non ho avuto delle gran gare. Sono sicuro che possiamo fare molto meglio, e spero che questo tracciato ci garantisca risultati migliori che a Monaco. Guardando avanti spero che potremmo avere dei risultati molto migliori, a partire da qui a Montreal.
D: Lavori da molto tempo con Rob Smedley, attualmente ricopre un ruolo chiave nel team degli ingegneri, puoi dirci cosa ha portato al team?
R: Moltissima esperienza. Moltissime buone indicazioni, diverse cose nel modo di lavorare in molte aree diverse. Penso che sia un ingegnere davvero intelligente, con moltissima esperienza. Di sicuro, le cose non cambiano da un giorno all’altro, quindi ci vorrà un pò, ma non abbiamo solo lui. Le cose migliorano nel team e sono fiducioso del fatto che da ora fino alla fine della stagione le cose andranno meglio e ancora meglio.
Nico Hulkenberg, Force India , ritirato nella precedente edizione.
D: Nico, sei quinto nella classifica piloti, e hai ottenuto punti in ogni appuntamento, nessun podio ancora. Pensi che con il pacchetto Force India attuale potrai aspirare a qualcosa di più?
R: Non so. Ovviamente lo spero, ogni weekend proviamo a massimizzare le nostre chance. Penso che il tracciato sia piuttosto congeniale alla nostra vettura. Inoltre è uno dei mie GP preferiti, quindi guardo con ottimismo al weekend – qui è tutto molto bello, la città il tracciato. Spero che otterremo un buon risultato.
D: Monaco ha mostrato come si possano ottenere buoni risultati pur facendo strategie diverse rispetto agli altri. Pensi che possiate competere ad armi pari con i team di vertice?
R: Non proprio, e penso che col senno di poi ci siamo complicati un po la vita partendo con le gomme dure. In ogni caso ogni GP è storia a se, bisogna guardare al singolo caso e alla singola gara e decidere. In generale penso che abbiamo un buon pacchetto, siamo competitivi e questo ci pone in una buona posizione.
Kamui Kobayashi, Catheram
D: Kamui, hai finito due volte a punti qui a Montreal. Dopo il risultato della Marussia a Monaco, qual’ è stata la reazione nel tuo team? È stato incoraggiante constatare che ottenere punti è possibile, o vi ha demoralizzati per la vostra posizione?
R: È stato un pò doloroso, ma sappiamo che Marussia ha fatto dei gran passi avanti con i suoi update, quindi devo dirlo, penso che abbiano fatto un bel lavoro. Per noi significa che dobbiamo lavorare molto.
D: Quindi qual’ è la via da seguire per il team Catheram ?
R: La cosa certa riguardo un team di Formula Uno è che le cose non cambiano in un giorno. Progrediamo. Certamente non è una cosa semplice per noi, è un momento difficile ma di sicuro tutti stanno lavorando duro, penso che stiamo progredendo. Abbiamo bisogno di un pò di tempo.
Adrian Sutil, team Sauber, decimo nel 2013.
D: Adrian, anche per te due piazzamenti a punti qui a Montreal – ma ancora nessun punto quest anno per il team Sauber. I tuoi pensieri sull’inizio di stagione e su come gli aggiornamenti hanno funzionato fin ora.
R: Beh sicuramente è stato un avvio difficile. Ho pensato che sarebbe stato un po più facile, ma è cosi che è. Abbiamo provato a migliorare la nostra performance generale, arrivati qui ci proveremo ancora. Abbiamo avuto un weekend difficile a Monaco, ma le cose sono andate meglio, l’auto si comportava meglio quindi non va tutto male. Comprendere la macchina per noi è ancora piuttosto difficile, quindi dobbiamo lavorare su questo, e ci serve ancora un po di tempo. È molto difficile partire dietro, ci sono molti più problemi che si mettono insieme quando si parte dietro.
D: Dicci delle tue prospettive, come sarà gareggiare con questi turbo-ibridi? Quali sono le sfide specifiche di questo circuito?
R: Beh penso che qui avremo delle velocità massime molto alte, con i nuovi motori è il drag ridotto le auto saranno davvero molto veloci in rettilineo, forse addirittura più veloci nel tempo complessivo rispetto all’anno scorso. Dovrebbe essere un circuito adatto alla vettura, a tutte le F1, non solo alla nostra. E come detto dagli altri è un tracciato molto divertente, con molte possibilità di sorpasso. Guardo al weekend e spero che otterremo un buon risultato alla fine.
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