7 settembre 2014- La Ferrari toppa l’appuntamento di casa: Fernando Alonso out per guai al motore, uno spento Kimi Raikkonen chiude al nono posto.
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Difficile descrivere l’umore dei tantissimi ferraristi presenti sulle gradinate del tracciato brianzolo, specialmente al momento del primo ritiro stagionale di Fernando Alonso che parcheggia la sua F14-T alla Prima Variante. Una gara difficile già sulla carta per gli uomini di Maranello, un tracciato di motore, non a caso è il tempio del velocità per tutti i puristi, velocità che manca ancora alla Ferrari, velocità che non ha permesso alla Rossa di poter impensierire i giganti da 360 Km/h. Insomma una tappa italiana che doveva essere più che mai colorata di Rosso, magari con l’ennesimo podio di Alonso, così non è stato, il rosso era comunque presente sotto al podio, un tripudio di pubblico che, al momento, non ha eguali.
La gara di Fernando Alonso parte bene con un gran sorpasso su Perez all’esterno della prima di Lesmo, successivamente, l’asturiano, ha dovuto abbandonare tutti i sogni di gloria sul tracciato casalingo, il ritmo di Mercedes, Williams e McLaren era praticamente insostenibile, una lotta annunciata con la Red Bull, ancora un volta leggermente superiore con un gran Daniel Ricciardo. La mazzata per Fernando e per tutto il pubblico di Monza arriva purtroppo al giro numero 28, quando lo spagnolo resta in ottava marcia alla fine del rettilineo e parcheggia la F14-T sotto la tribuna della Prima Variante. Un primo ritiro sulla pista più sbagliata del calendario, l’affidabilità Ferrari, punto di forza per Maranello è venuta a mancare proprio sul circuito di casa. Un rassegnato ma, ancora “uomo squadra”, Alonso, ha così commentato nel post gara:
“Abbiamo fatto una bella sequenza di gare sempre senza problemi, l’affidabilità è stato il nostro punto di forza, purtroppo è capitato qui davanti al nostro pubblico. E’ una sensazione amara non vedere la bandiera a scacchi, soprattutto con questo tifo. E’ stato l’ERS a cedere, alla fine abbiamo dovuto spegnere il termico per non rompere entrambi. Il ritiro di oggi non cambia niente, la gara oggi forse poteva portarci sesti, non di più; dopo il pit-stop abbiamo alzato il piede per salvare le gomme e attaccare nel finale: fare sesto, nono o ritirarsi non cambia il futuro e il desiderio di vincere.”
Fa eco alla delusione generale, Kimi Raikkonen, il finlandese partiva undicesimo e non è riuscito nella rimonta dalle retrovie, gara anonima a contrario di quella esaltate vista a Spa, un nono posto finale grazie alla penalità inflitta a Kevin Magnussen. La velocità ridotta della F14-T non ha certo aiutato a battagliare con McLaren e Red Bull ed il risultato non poteva di certo essere troppo esaltante. Raikkonen ha così commentato a fine gara:
“E’ stata una gara molto difficile oggi la macchina non era male nel complesso ma come aderenza e come velocità in rettilineo mancava. Avevamo un buon bilanciamento ma non avevamo abbastanza velocità in rettilineo. Abbiamo cercato di combattere ma questa era una delle piste più difficili per noi. Purtroppo era la nostra gara di casa e non siamo riusciti a regalare una bella gara alla squadra ed ai tifosi. Continueremo a lavorare duramente ed a migliorare. Abbiamo migliorato già molto rispetto all’inizio della stagione e continueremo a farlo fino alla fine dell’anno c’è una grande possibilità di cambiare molto durante l’inverno. Io ho piena convinzione nel fatto che abbiamo le persone giuste e gli strumenti giusti all’interno del team per costruire una buona macchina per l’anno prossimo.”
Sia Fernando che Kimi hanno dunque espresso pareri positivi in merito al futuro della Ferrari, probabilmente più in direzione 2015. L’obiettivo attuale della Ferrari, però, resta sempre quello di portare a casa almeno una vittoria stagionale, target che da venti anni consecutivi la Ferrari riesce a centrare.
F1 | GP Italia, Ferrari: Monza è nera. Alonso out, Raikkonen 9°F1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi