di Francesco Gori
Silverstone 2013 incorona Nico Rosberg su Mercedes, al termine di un gp stranamente asciutto da queste parti, e caratterizzato da continui colpi di scena e innumerevoli esplosioni di gomma. Ottimo un Alonso in rimonta, terzo dietro a Webber.
Nico Rosberg su Mercedes- f1race.it
Qualifiche difficili per la Rossa, che in griglia posiziona Alonso nono e Massa undicesimo. Come spesso quest’anno, dominio Mercede in prova, con Hamilton in pole, seguito dal compagno Rosberg. Poi le Red Bull di Vettel e Webber, fresco di annuncio riguardante il suo ritiro a fine stagione, per una nuova esperienza in Porsche.
Un gp in salita per la Ferrari, che parte bene con Massa che si catapulta in quinta posizione, più difficile invece lo start di Alonso che però sopravanza subito Button e Grosjean. Hamilton mantiene la prima posizione, davanti a Vettel, Rosberg e un ottimo Sutil, mentre retrocede Webber, dopo un contatto con una Lotus.
Nei primi giri i distacchi si mantengono costanti, Hamilton ha un buon ritmo, Vettel si mantiene dietro, Alonso continua a risalire, così come Webber nelle retrovie. Ma all’ottavo giro il colpo di scena: Lewis fora la posteriore sinistra, riesce ad arrivare ai box, ma solo dopo aver perso secondi preziosi. E davanti, via libera al solito Vettel.
Due giri e altra emozione, con posteriore sinistra che salta anche a Massa, ormai a ridosso di Sutil. Anche Felipe rientra con dazio di distacco. Intanto, ecco il primo pit stop.
Al rientro con le dure, Alonso si ritrova Vergne, Raikkonen e Grosjean, ma è una furia, e li sopravanza tutti di forza. Alla tornata n.15 altra esplosione di gomma, stavolta per Vergne, e la safety car è necessaria per verificare le condizioni della pista. Detriti in pista, e qualche cordolo che taglia gli pneumatici, questi i problemi rilevati dai commissari.
Si riparte con quest’ordine: Vettel, Rosberg, Sutil, Alonso, Raikkonen. 9° Webber, 14° Hamilton, ultimo Massa. Vettel e Rosberg tentano la fuga, Sutil fa da tappo ad Alonso. Seconda sosta, Alonso e Raikkonen i primi a fermarsi, con il finlandese più rapido, mentre le Red Bull volano, con Sebastian davanti e Webber dietro Fernando. E il buon Mark, al giro 36, con l’aiuto del DRS passa quarto.
Sembra ormai testa a testa Vettel-Rosberg, lotta per le posizioni di rincalzo, con Hamilton in risalita che duella con Di Resta. Ma ancora un colpo di scena al 42°: Vettel è costretto al ritiro per noie al cambio e safety car in pista, per la Red Bull ferma in pieno rettilineo.
Emozione finale, con i piloti che ne approfittano per l’ultimo cambio (il solo Raikkonen prosegue con le vecchie gomme), e si ricompattano: Rosberg ancora primo, quindi Raikkonen, Sutil e nella strana girandola Alonso riparte ottavo. Indiavolato supera Button, Ricciardo e Sutil, seguito da uno strepitoso Hamilton. Davanti Webber è secondo, dopo sorpasso su Raikkonen. Finale al cardio palma: cade nella rete anche Raikkonen e Alonso è terzo. Non c’è tempo però per ulteriori rimonte e alla bandiera a scacchi Rosberg esulta, davanti a Webber e Alonso. Quarto un Hamilton che con maggior fortuna avrebbe potuto vincere. Sesto Felipe Massa.
Un ottimo risultato per l’asturiano del Cavallino dopo gara difficile, e punti importanti in ottica campionato dopo il ritiro di Vettel. La classifica piloti aggiornata recita adesso: Vettel primo con 132 punti, Alonso segue con 111, Raikkonen terzo con 100.
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