F1, gp singapore 2013: dominio vettel, alonso ancora 2°

Da Postpopuli @PostPopuli

di Francesco Gori

È sempre e solo lui: Sebastian Vettel. Anche per il gp di Singapore edizione 2013 non ce n’è per nessuno e il tedesco domina l’ennesima gara di una stagione senza rivali. Al secondo posto un ottimo Fernando Alonso, grazie ad una strategia Ferrari efficace. Completa il podio Kimi Raikkonen dopo una bella rimonta.

PROVE. Già, senza rivali. Troppo facile il compito di Seb, che già in prova – dopo aver dominato le libere – si permette anche il lusso di risparmiare un treno di gomme, senza scendere in pista. Un rischio calcolato, frutto della supremazia tecnica Red Bull che garantisce lo stesso la pole. Unico a insidiare la leadership del campione del mondo nelle ufficiali è stato Nico Rosberg, secondo a soli 93 millesimi e unico – oltre al marziano Vettel – a scendere sotto il muro dell’1’43″. In terza posizione Romain Grosjean, mentre il Kimi neoferrarista è solo 13esimo, eliminato dalla Q3. Quarto Webber, quinto Hamilton. E le Ferrari? Seguendo il filo conduttore della stagione, ancora una volta prove con handicap, e Massa che – liberatosi dalle catene di n.2 e ormai ex – si piazza sesto, davanti ad un Alonso che sembra già proiettato in ottica 2014.

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GARA. La cornice notturna di Singapore (mentre in Italia sono le 14) è sempre uno spettacolo. Il via sotto la luce dei riflettori vede il testa a testa tra Vettel e Rosberg, con il secondo che riesce a portarsi avanti, salvo poi andare leggermente lungo e permettere al pilota Red Bull di conquistare la vetta. E tentare come al solito la fuga a suon di giri veloci. La partenza migliore è quella di Alonso che da settimo è già dietro il duo germanico, quindi Webber, Grosjean e Massa, in lotta con Hamilton. Il ritmo gara del leader è come sempre infernale, tale da accumulare un bel vantaggio, con il solo Rosberg capace di tirar fuori dei bei tempi. Mentre Alonso si mantiene in terza posizione, nelle retrovie Raikkonen prova la rimonta a suon di sorpassi.

In molti optano per le tre soste e il primo a fermarsi al giro 11 è Raikkonen. Al giro 15 tocca ad Alonso, dure per lui, mentre Vettel si ferma tre tornate dopo. Fernando si ritrova dietro Di Resta e perde tempo, ma anche dopo la sosta della Force India le performance non sono incoraggianti. Tornata 25, Ricciardo va a sbattere ed entra la safety car: strategie rimescolate e Ferrari e Lotus che tentano l’azzardo con una nuova sosta, per arrivare fino in fondo. Si riparte senza safety quando mancano ancora la bellezza di 31 giri, con Vettel davanti a Rosberg, Webber, Hamilton e Alonso, con il ferrarista unico a non doversi più fermare.

In 5 giri 10 i secondi di vantaggio accumulati dalla mostruosa Red Bull. Intanto si ferma Grosjean per surriscaldamento al motore e compromette così la sua gara. Rosberg è sempre secondo con un trenino di monoposto in lotta. La superiorità di Vettel è davvero imbarazzante e, con un vantaggio abissale può fermarsi senza problemi al 45esimo giro, rientrando di 5 secondi davanti ad Alonso, che paga il tempo perso dietro Di Resta.

Sulla bandiera a scacchi vince dunque Vettel (terza vittoria consecutiva) davanti ad Alonso (terzo secondo posto consecutivo) e Raikkonen, che chiude terzo dopo spettacolare rimonta e sorpasso all’esterno su Button negli ultimi giri. Sestaa posizione per Felipe Massa che avanza nel finale tra sorpassi e ritiri (Webber con macchina in fiamme proprio all’ultima tornata). Netto il dominio del tedesco, mentre per Fernando la seconda piazza, ottenuta grazie ad una strategia dai box finalmente capace di fare la differenza, era il massimo ottenibile vista l’invincibilità del rivale di sempre.

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