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F1 | Gp Singapore – McLaren in sottotono, solo 7° e 8°

Da Tony77g @antoniogranato

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Singapore, 23 settembre 2013 – Con una strategia azzardata dimostratasi poi non pagante a causa dell’elevato degrado avuto sugli pneumatici delle due Mp4-28, Jenson Button e Sergio Perez hanno chiuso in  settima e ottava posizione dopo aver occupato la zona podio.

button-perez
Dopo il Gran Premio d’Italia l’obiettivo della McLaren per questo fine settimana era di prendere più punti possibili per la lotta del mondiale costruttori. Eppure dopo una partenza non tanto brillante e con una strategia azzardata dimostratasi non pagante, Jenson Button e Sergio Perez  hanno chiuso il week-end di Singapore rispettivamente in settima e ottava posizione, dopo essersi giocati il podio.

Infatti approfittando dell’uscita dell’unica safety-car, gli ingegneri di Woking hanno deciso di adottare una strategia simile a quella di Fernando Alonso: montare gomme medie per poi arrivare fino a fine gara con gli stessi pneumatici. All’inzio il piano ha funzionato tanto che Button era terzo e Perez quinto ma quanto si è giunti nell’ultimo stint di gara, gli pneumatici delle due Mp4-28 hanno avuto un degrado così elevato da far scivolare i due piloti in fondo al gruppo dei primi 10.

Eppure, nonostante la strategia non abbia funzionato, Jenson Button si è detto contento della gara disputata quest’oggi e dei sei punti portati al team. “Abbiamo pensato che potevamo avere la chance di concludere a podio, tuttavia nella parte finale della gara non avevamo il passo per mantenere gli altri a distanza. E’ stato comunque divertente provarci e quest’anno dobbiamo prenderci dei rischi se vogliamo ottenere qualche piazzamento a podio” – ha detto l’inglese ai microfoni della stampa al termine del Gran Premio di Singapore – “Pensavamo di passare più tempo con le gomme morbide in gara, e dunque la macchina era assettata per questo tipo di pneumatico. Le medie infatti non funzionavano bene, e bloccare Kimi per difendere il terzo posto ha distrutto gli pneumatici posteriori dunque le cose si sono fatte complicate”

“E’ stato comunque un ottimo tentativo, e il settimo posto finale non è poi così male. Non avremmo potuto fare di meglio anche se avessimo usato un’altra strategia. Ne sono certo e sono contento di aver ottenuto punti per il team.”

Anche il compagno di squadra Sergio Perez si è detto soddisfatto del lavoro svolto dal team anche se il settimo e l’ottavo posto non erano di certo le posizioni ambite dalla McLaren e dal messicano per questo Gran Premio. “Credo che dobbiamo essere soddisfatti del risultato odierno, il settimo e l’ottavo posto erano probabilmente il massimo che potevamo ottenere oggi”, ha detto Checo al termine della gara. “Secondo il mio punto di vista la Safety Car è arrivata nel momento sbagliato per noi, e dunque ci siamo presi il rischio di una strategia a due pitstops. E’ stato molto difficile tenere la vettura lontana dalle barriere per evitare perdite di tempo e incidenti – ma come ho già detto è stata la scelta giusta”

“In conclusione, ma non per questo meno importante, bisogna ammettere che il settimo e l’ottavo posto non sono fantastici. Ma è il meglio che potevamo ottenere – ed io spero tanto di aver portato il sorriso nel mio paese, il Messico, che per ora ha bisogno di qualcosa che lo faccia sorridere in questi tempi difficili”.

E mentre le varie squadre sono impegnate a smontare i box e a spedire i pezzi delle monoposto in Corea per il prossimo Gp, il team principal della McLaren Martin Whitmarsh si è voluto complimentare per il lavoro svolto dai suoi piloti e spera che tra due settimane la squadra possa finire di nuovo in zona punti. “Sia Jenson che Checo hanno guidato in maniera fantastica e combattiva oggi. La nostra strategia era rischiosa ma in conclusione posso dire che ne valeva la pena. Dopotutto sia il secondo che il terzo classificato hanno optato entrambi per questa strategia – il problema è stato che le nostre vettura non avevano il passo per mantenere le posizioni. I nostri piloti hanno colto la sfida che la strategia implicava ed hanno corso molto bene, attaccando e difendendo in maniera aggressiva”

“Adesso andremo Corea del Sud, dove puntiamo ad ottenere punti con entrambe le vetture di nuovo”, ha così concluso Whitmarsh.

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