Sebastian Vettel ha dominato e vinto il GP di Singapore, 13esima prova del mondiale di Formula 1 2013.
Il pilota tedesco ha ottenuto la 33a vittoria in carriera in una gara in cui non ha avuto rivali sin dalle prime battute. Ha rischiato alla partenza quando Nico Rosberg è scattato meglio, ma ci ha messo poco per tornare davanti complice un lungo del tedesco.
Secondo posto per Fernando Alonso, bravo insieme alla Ferrari a rientrare ai box durante un periodo di Safety car e ad avvantaggiarsi della neutralizzazione per cambiare le gomme. Grande rimonta di Kimi Raikkonen che partito dalla 13esima posizione è risalito fino al podio.
Cronaca
Temperatura aria/pista 29°/31°
Vettel scatta bene ma Rosberg gira per primo alla prima curva ma il tedesco non ci sta e passa davanti. Alonso è autore di una grande partenza che lo vede subito terzo davanti a Webber e Grosjean.
Massa parte bene, è davanti a Hamilton che però lo supera alla curva 8 dopo essere uscito di pista alla curva 7. La manovra costringe l’inglese a restituire la posizione a Massa.
Raikkonen nelle retrovia supera Gutierrez e passa in undicesima posizione.
Vettel dopo 5 giri comanda la gara davanti a Rosberg, Alonso, Webber, Grosjean, Massa, Hamilton, Button, Hulkenberg, Perez, Raikkonen, Gutierrez, Di Resta, Ricciardo, Vergne, Maldonado, Sutil, van der Garde, Bottas, Bianchi, Pic e Chilton.
Raikkonen rientra ai box al giro 11 mentre era decimo per montare un set di gomme supersoft, rientra 19esimo. Alonso fa il giro record al giro 11 in 1:52.849 mentre Gutierrez sceglie di andare ai box per la prima sosta.
Massa torna ai box al giro 13 per montare la gomma media, Raikkonen passa Bottas ed è quinto considerando che diversi piloti sono già andati ai box tra cui Sutil, Pic e Bianchi.
Vettel fa il giro record in 1:52.756 battuto da Gutierrez con 1:52.212, Webber va ai box al giro 14 montando gomme medie. Van der Garde e Bottas tornano ai box al giro 14, Alonso sceglie di tornare ai box per montare le gomme medie.
Alonso rientra quinto, Rosberg viene richiamato ai box per difendersi dalla mossa della Ferrari. Rosberg, Grosjean e Hamilton rientrano ai box al giro 16, rientra anche Ricciardo.
Perez lotta con Hulkenberg e Maldonado per la 12esima posizione. Maldonado rientra ai box al giro 17 seguito da Vettel al giro 18, monta gomma media.
Alonso è ancora bloccato dietro a Di Resta, lo scozzese non si è ancora fermato e intanto Webber recupera decimi preziosi sullo spagnolo.
Hulkenberg cede l’undicesima posizione a Perez perchè durante un tentativo di sorpasso del messicano ha lasciato la pista.
Di Resta rientra ai box al giro 21, Alonso ora ha pista libera ma deve recuperare 7,5 secondi su Rosberg.
Ricciardo va a muro al giro 25, safety car in pista. Vergne, Bottas, Chilton e le due Lotus ai box. Pit stop per tanti piloti, Alonso, Grosjean, Massa, Button, Raikkonen, Perez, Hulkenberg, Gutierrez, Sutil, Maldonado.
La safety car rientra alla fine del giro 30, la gara riparte con altri 31 giri da completare.
Vettel impone subito il suo ritmo, 1:51.773, 2,2 secondi meglio di Rosberg che non riesce a tenere il passo indiavolato del tedesco.
Vettel al secondo giro fa il record in gara con 1:50.641, 5,5 su Rosberg, 6,6 su Webber e 8,4 su Alonso. Grosjean al 34esimo giro viene richiamato ai box per un problema di pressione del sistema pneumatico della distribuzione del motore, il pit stop risulta lunghissimo e la gara compromessa.
Vettel dopo 36 giri comanda agevolmente la gara, ha aperto un ampio divario sugli avversari perchè deve fermarsi ancora una volta. Rosberg segue a 14 secondi, Webber a 15, Alonso a 17.
Grosjean torna nuovamente ai box al giro 38 per ritirarsi dalla gara. Webber e Sutil ai box al giro 41, media per l’australiano.
Vettel segna un altro giro record al 41esimo passaggio, Rosberg al giro successivo e perde la posizione sull’australiano, i due sono P11 e P12.
Di Resta e Massa rientrano al giro 42, ma lo scozzese resta davanti. Hamilton si ferma al giro 44, Alonso passa in seconda posizione con 30 secondi di svantaggio su Vettel. Vettel va ai box al giro 44, monta le supersoft e rientra con 3 secondi di vantaggio su Alonso.
Classifica dopo 45 giri: Vettel, Alonso, Button, Raikkonen, Perez, Hulkenberg, Gutierrez, Webber, Rosberg, Hamilton, Di Resta, Massa, Vergne, Sutil, Maldonado, Pic, Bottas, van der Garde, Chilton e Bianchi.
Vettel fa un altro giro record al 46esimo passaggio in 1:48.574, Alonso dietro a 7,6 secondi.
Webber passa Gutierrez e sale in settima posizione al giro 49, Rosberg e Hamilton fanno lo stesso e costringono Gutierrez al decimo posto.
Webber al giro 54 passa Hulkenberg ed è sesto, Button è in crisi di gomme e deve difendersi da Raikkonen. Raikkonen passa all’esterno ed è virtualmente sul podio a 7 giri dalla fine. Rosberg passa Hulkenberg, Webber tenta il sorpasso su Perez ma Di Resta va a muro e i commissari espongono solo le bandiere gialle.
Webber passa entrambe le McLaren ed è quarto, Raikkonen intanto cerca di recuperare su Alonso per la seconda posizione anche se dietro c’è Webber a soli 5,9 secondi.
Hamilton ha perso ritmo e Massa tenta di superarlo per l’ottava posizione. Hamilton passa Button, è P6, Massa deve superare le due McLaren. Webber ha problemi al cambio a tre giri dalla fine.
Rosberg alla viglia dell’ultimo giro supera Webber in accelerazione e passa in P4. Webber perde anche la posizione su Massa e all’ultimo giro ha la parte posteriore della monoposto in fiamme che lo costringe al ritiro.
Vettel vince la sua 33a gara in carriera dominando il GP di Singapore, Alonso e Raikkonen a podio. A punti Rosberg, Hamilton, Massa, Button, Perez, Hulkenberg e Sutil.
Webber torna ai box sulla Ferrari di Alonso dopo aver abbandonato la sua Red Bull a bordo pista.