ROUND 18/19 - 2013 FORMULA 1 UNITED STATES GRAND PRIX - Anteprima del Gran Premio degli Stati Uniti, diciottesima prova del mondiale di Formula 1, che si corre domenica, 17 novembre 2013, ad Austin, nello stato del Texas.
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Come si arriva ad Austin. Nell’affascinate panorama texano va in scena la penultima prova del campionato mondiale. Con quasi nulla più da decidere in quanto a posti d’onore iridati, l’appuntamento americano sta facendo molto parlare di se per quanto riguarda i fatti accaduti alla sua vigilia.
In primis c’è l’annuncio di Kimi Raikkonen di interrompere in anticipo la sua stagione con la Lotus-Renault. Il finnico dovrà operarsi a breve a causa dei suoi continui dolori alla schiena. Al momento di scrivere questo articolo non sappiamo ancora chi potrà sostituirlo nei due gran premi finali della stagione, con Davide Valsecchi che scalpita per un’occasione d’oro, che se ben sfruttata potrà regalargli le porte della F1 prima o poi. Non è detto che sia il comasco, però, a prendere il posto del neo-ferrarista (che ha fatto visita a Maranello qualche giorno fa, alla faccia di contratti e clausolette che scadevano il 31 dicembre prossimo). Infatti si fa molto insistente anche la voce dell’arrivo, anticipato, di Nico Hulkenberg, che si potrebbe/dovrebbe svincolare dalla Sauber per prendere il volante di quella che molto probabilmente sarà la sua macchina la prossima stagione. Staremo a vedere.
Tante novità anche sul fronte mercato piloti. E’ di oggi la notizia dell’annuncio della line-up della Williams-Mercedes per la prossima stagione: l’ex-Ferrarista Felipe Massa farà coppia con il confermato Valtteri Bottas nella leggendaria scuderia di Sir Frank Williams. Pastor Maldonado, quindi, è ufficialmente alla ricerca di un sedile per il 2014. Con l’approdo quasi certo di Hulkenberg le sue speranze si sono, però, molto affievolite. Ad ogni modo Sauber e Force India restano alla finestra per quello che è un buon pilota che, soprattutto, porta con se una notevole dose di sponsor.
E Alonso? Il ferrarista è stato messo sotto osservazione in Spagna, una volta tornato dall’Asia, dal momento che soffriva ancora dei postumi della brusca manovra in terra mediorientale. Ad ogni modo il pilota di Oviedo è partito per il Texas ma ancora deve avere l’ok da parte dei medici FIA che solo mercoledi (o al più giovedi) daranno il loro verdetto.
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Il circuito. Nonostante questo intricato scenario, la F1 va in scena per la diciottesima volta quest’anno. Il circuito texano è opera di Hermann Tilke. Nel 2012 si è corso per la prima volta sul suo asfalto quindi la pista ha ancora qualche segreto da svelare. Lewis Hamilton e la sua McLaren-Mercedes si affermarono lo scorso anno. La configurazione del circuito riprende alcune curve dei più famosi circuiti europei come la famigerata sequenza Maggotts-Becketts-Chapel di Silverstone e l’arena di Hockenheim. Una delle particolarità del circuito è quella di avere il rettilineo box in pendenza, caratteristica, questa, che aumenta di parecchio fino ad arrivare alla prima curva. Occhio alla partenza, quindi.
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Fronte pneumatici: La Pirelli ha scelto, per la penultima gara della stagione, le PZero Orange hard e le PZero White medium, la stessa combinazione scesa in pista lo scorso anno. I report ufficiali della casa milanese ci dicono che la superficie della pista è abbastanza liscia tuttavia, con il passare del tempo, le superfici tendono a diventare generalmente più abrasive a causa del bitume di superficie che tende a corrodersi. Ci sono due settori che impegnano in modo particolare le gomme. Il primo è la curva 1, dove le gomme devono fornire una trazione ottimale. L’altro punto critico è la Curva 11: qui il pilota inizia a frenare in modo brusco quando la vettura è già immessa in curva, creando una distribuzione delle forze sugli pneumatici non uniforme. Per questa curva è essenziale una mescola che garantisca un buon grip.
Fronte DRS: Due zone DRS con distinti detection point. Il primo sul rettilineo box e il secondo sul grande allungo tra la curva 11 e 12 del tracciato.
Prima corsa sull’attuale tracciato: 2012
Numero di giri: 56
Lunghezza del tracciato: 5.513 km
Distanza di gara: 308.405 km
Record sul giro: 1:39:347 – Sebastian Vettel – Red Bull-Renault – 2012
F1 | GP Stati Uniti 2013 – AnteprimaF1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi