L’inglese prende a bersaglio Luca Cordero di Montezemolo e Bernie Ecclestone, che si sono incontrati nei giorni scorsi per discutere modifiche radicali ai regolamenti, tra cui l’eliminazione della regola relativa al flussometro e che si troveranno domenica in Bahrain insieme al Presidente della FIA Jean Todt. Hamilton intravede una sorta di alleanza tra Ferrari e Red Bull contro la Mercedes: “Montezemolo non disse una parola quando Schumacher vinceva cinque campionati del mondo di fila. Oppure quando la McLaren ha vinto tutti quei campionati, e lo stesso non ha fatto quando la Red Bull ha vinto. Nessuno diceva nulla”
La stessa cosa si era paradossalmente verificata l’anno scorso, quando Hamilton e Rosberg avevano preso parte a un test segreto della Pirelli con la monoposto del 2013 per provare le gomme 2013 con Sebastian Vettel e Chris Horner sul banco degli accusatorie, in modo del tutto analogo, si era presentato nel 2009, quando l’allora BrawnGP venne contestata da Red Bull, McLaren e Ferrari per la presenza del doppio diffusore collocato nel profilo estrattore.
Infatti, Montezemolo, negli anni 2002-2003, quando si erano studiate modifiche regolamentari tra cui la variazione dei punteggi, si oppose in modo risoluto sostenendo che chi vinceva andava premiato e non penalizzato. Le stesse parole sembrano essere state riprese da Hamilton, che gli rispedisce tutte le considerazioni fatte all’epoca.
Per Hamilton, la sfida che si sta presentando è a livello tecniologico e questo rende la stagione attuale abbastanza incerta: “Siamo in un periodo in cui la tecnologia è tutto e la Mercedes ha sviluppato una tecnologia migliore di tutti, in generale ha fatto un lavoro migliore di tutti quest’anno. La Red Bull ha avuto la miglior vettura ma quest’anno potrebbe cambiare. Questo è positivo… c’è bisogno di un po’ di tempo prima di giudicare questa stagione”
Di certo, c’è anche un’altra considerazione da fare: Hamilton è stato strappato alla McLaren con l’obiettivo dichiarato di portare la Mercedes a vincere questo Mondiale, al quale la Casa di Stoccarda sta lavorando già dal 2012, quando ha deciso per il suo ingaggio, ed è evidente che l’inglese non vuole in alcun mofdo perdere questa opportunità che gli si è presentata. Di certo, però Hamilton non nasconde che queste gare mancano di spettacolarità e che, attualmente, “Quelle dei go-kart sono le migliori gare da guardare, perché si riesce a vedere il talento naturale, perché ognuno ha lo stesso mezzo e motori simili, così si vede un trenino girare con sorpassi da una curva all’altra”. Il piloita di Stevenage è stato anche lui Campione europeo di kart nella categoria Formula A nel 2000.
F1 | Hamilton contro Montezemolo: “Quando vinceva non diceva nulla”F1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi