F1 Il gap Ferrari Mercedes

Da Tony77g @antoniogranato

Antonio GranatoF1Sport.it

In questo articolo vogliamo riportarvi l’interessante focus di Andrew Benson sulla Ferrari realizzato per la pagina web della BBC Sport F1.

Secondo quanto scrive Benson la Ferrari è riuscita, almeno in gara, ad azzerare il gap di potenza con la Mercedes che nel 2014 era invece di ben 50 cv. Guadagno ottenuto principalmente grazie alle modifiche apportate al sistema ibrido della Power Unit, sistema assolutamente inefficiente durante la scorsa stagione.

Interessante anche la stima che viene fatta del gap in termini cronometrici. La Ferrari sarebbe passata infatti da un gap di 1,22 secondi del 2014 a circa 0,7″ del 2015, dove va evidenziato che il distacco medio in qualifica su Rosberg sarebbe invece di soli 0,2″.

Un avvicinamento importante della Rossa alle Frecce d’argento dovuto non solo, come detto, alle modifiche apportate alla parte ibrida dello 059/4, ma anche grazie agli interventi sulla parte endotermica che uniti a quelli sulla parte ibrida hanno dato un aumento di potenza, rispetto allo scorso anno, di circa 65 cv. Anche la Mercedes, certo, ha sviluppato la sua PU 106B Hybrid ma ha incrementato la potenza di soli 15-20cv (cosa di cui dubitiamo n.d.a) rispetto al 2014 e che quindi ha consentito alla Ferrari di guadagnare ben 45-50 cv.

In Ferrari oltre ai miglioramenti in termini motoristici sono stati fatti degli importanti passi avanti anche dal punto di vista del carico aerodinamico. Proprio alcune modifiche al layout del motore hanno consentito dei miglioramenti aerodinamici. Ad esempio, hanno permesso una curvatura più pronunciata della cosiddetta “bottiglia di Coca Cola” nella parte posteriore e questo ha portato ad un aumento della deportanza posteriore, la cui mancanza, lo scorso anno,  era uno dei difetti maggiori.

Ciò ha permesso al team di correre con più carico aerodinamico posteriore ed avere, in questo modo, una vettura più equilibrata ma anche più efficace nell’inserimento in curva, caratteristica che sia Vettel che Raikkonen prediligono nel loro stile di guida.

In questo recupero non da ultimo va riportato il basso degrado gomme della SF15-T. Una vettura che essendo riuscita a trovare più carico aerodinamico al posteriore ha di fatto migliorato la gestione delle proprie gomme. La F14-T infatti degradava molto le gomme proprio per la mancanza di carico al posteriore e per la conseguente difficoltà di gestione dell’anteriore. Ora tutto questo, grazie anche agli interventi di James Allison su tutta la cinematica sospensiva, ha migliorato l’intero comportamento della vettura sugli pneumatici e abbassandone quindi il degrado.

Per il resto della stagione sono attesi ancora altri aggiornamenti in casa Ferrari primo fra tutti il nuovo upgrade alla power unit previsto per il GP del Canada che dovrebbe, secondo Andrew Benson, portare alla SF15-T ulteriori 15 cv di potenza. Naturalmente, anche in questo caso, la Mercedes avrà anche lei aggiornamenti da portare alle sue unità di potenza nei prossimi GP (anche se possiede meno gettoni della Ferrari) e tutto quindi dipenderà dall’efficacia degli aggiornamenti e dall’abilità dei tecnici di intervenire nella aeree che più possono portare guadagni e miglioramenti complessivi.

Tra non molto quindi vedremo che avrà saputo fare il miglior lavoro di sviluppo al meglio.

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