26 Gennaio 2015 – Il direttore dell’autodromo di Imola, Pietro Benvenuti, ha ammesso i suoi timori per quel che riguarda il proseguo della F1 nel vecchio Continente.
Il campionato di F1 alle porte vedrà ben venti gare da disputare ma solo otto di esse in Europa. Se pensiamo inoltre ai problemi attorno al GP di Germania, quest’anno le gare nel vecchio continente potrebbero essere addirittura solo sette, scenario inimmaginabile sino ad un decennio fa. Se a tutto questo aggiungiamo il fatto che dal 2016, quasi come una beffa, il GP d’Europa si correrà in Azerbajigian e non sul suolo europeo, le conclusioni sono quasi immediate.
Purtroppo i circuiti tradizionali presenti in Europa non hanno il sostegno necessario da parte delle istituzioni e dalle federazioni nazionali, dovendosi così arrangiare per pagare le folli cifre chieste da “Mister E” per continuare a disputare le corse iridate nei loro territori. Con l’intera F1 in crisi d’identità, la conseguenza a tutto ciò è un innalzamento dei costi dei biglietti non più sostenibile per molti appassionati.
Paesi come India o Corea hanno avuto modo di poter avere una loro corsa nel mondiale in F1, senza però ottenere quel successo di pubblico che avrebbe ripagato gli sforzi economici intrapresi. Dall’altra parte invece abbiamo situazioni come Imola, che ha ospitato la F1 dal 1981 al 2006, che a differenza di gare come quelle citate pocanzi, ha sempre suscitato un grandissimo interesse ed una grande affluenza di pubblico,
A riguardo ha voluto esprimere un suo pensiero il direttore del circuito romagnolo Pietro Benvenuti:
Attualmente nessuna sede può permettersi di ospitare una gara di F1 senza il sostegno delle istituzioni o di qualche sponsor: rispetto al passato le condizioni economiche sono cambiate. Per questo il mondo della F1 deve cambiare radicalmente, perchè si rischia di perdere i luoghi storici che hanno creato il mito di questo sport. Anche il GP d’Italia stesso è a rischio, il “Bel Paese” non deve perdere la sua corsa.
Mentre i vertici del circuito brianzolo stanno considerando una possibile uscita dalla F1, Pietro Benvenuti ha rivelato che la massima categoria sportiva del mondo potrebbe (e dovrebbe) considerare nuovamente Imola per il futuro:
Nel Giugno scorso Charlie Whiting è venuto ad ispezionare il circuito, confermando fino al Giugno del 2017 la licenza di primo grado: in pratica Imola soddisfa tutti i requisiti tecnici per ospitare qualsiasi gara della FIA, compresa la F1. Il lato negativo purtroppo sono le basse possibilità economiche a disposizione del circuito romagnolo rispetto alle risorse finanziarie che dispongono paesi come l’Azerbajigian o il Qatar.
Nel sostenere i tradizionali circuiti europei ci sono non sono solo i fan ma anche i piloti stessi. Quest’ultimi ammettono che è sempre piacevole scoprire nuovi paesi ma i circuiti che hanno fatto la storia della F1 sono in Europa. E chi meglio dei piloti potrebbe esprimere un feedback più sincero? Ecclestone è avvisato per il futuro.
F1 | “La F1 rischia di dire addio all’Europa” — BenvenutiF1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi