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F1 La Ferrari sbarca a Wall Street

Da Tony77g @antoniogranato

Cristian ButtazzoniF1Sport.it

25 luglio 2015 – La Ferrari sbarca ufficialmente a Wall Street, dopo che il 23 di questo mese ha depositato la documentazione per l’ingresso alla Sec, l’autorità finanziaria statunitense. Il documento presentato si chiama “Registration statement Form F1″ ed è relativo al pacchetto azionario iniziale posto in offerta pubblica. Questo documento è stato depositato ma non è ancora efficace, vale a dire che le azioni sono state collocate sul mercato ma non sono ancora rimesse alla contrattazione degli investitori.

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Una notizia di finanza che però ha aspetti non di poco conto su quello che riguarda il futuro della squadra corse e del team di Formula 1 in particolare. Il perchè è presto detto: secondo gli analisti, è proprio il comportamento in pista del team di Formula 1 a costituire il principale fattore di rischio sugli investimenti, perchè i risultati in pista determinano l’andamento della Casa di Maranello anche in termini di vendite di vetture stradali. E allora, ecco che la Formula 1 finisce inevitabilmente per essere il faro intorno al quale ruota tutta l’attività della Ferrari, sia in termini di investimenti sul personale e sulle strutture che di appeal e la Ferrari è chiamata quindi a fare il massimo sforzo possibile per assicurarsi sempre i pezzi più pregiati offerti dal mercato.

Il rischio occulto è che, però, questo possa essere visto come un problema dagli investitori americani, soprattutto se i risultati dovessero essere non positivi. Ecco che allora il gruppo dirigente e il team sono chiamati a fare quanto possibile per ottenere i massimi risultati e le migliori sponsorizzazioni. Altrimenti, se i risultati non dovessero essere positivi, il rischio molto velato (ma che in astratto ci potrebbe stare) potrebbe essere anche quello che gli investitori suggeriscano un disimpegno dalla masima competizione velocistica su pista per far spazio ad altri fronti, magari nell’Endurance. Tutte questioni che al momento non formano oggetto di discussione, ma che un domani potrebbero riesplodere.

Anche perchè, alla Formula 1 sono legati tutti i ricavi derivanti dalle sponsorizzazioni e dalla suddivisione dei diritti televisivi, che finiscono per costituire la massima parte del capitale che la Ferrari può reinvestire sia nella squadra corse che, successivamente, nelle altre competizioni e nella produzione di vetture di serie.

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