Roma, 20 dicembre 2014 – Nuovi guai per l’Autodromo di Monza. Nella seduta di giovedì la Commissione Bilancio del Senato ha respinto un emendamento alla Legge di Stabilità con il quale veniva consentito ai Regione Lombardia di ottenere un risparmio fiscale per l’acquisto della proprietà dell’Autodromo Nazionale, pari a circa 20 milioni di Euro.
L’acquisto da parte della Regione avrebbe permesso di far fronte a quella che rappresenta l’urgenza immediata da risolvere, e cioè l’ammodernamento delle infrastrutture. Così si esprime L’assessore regionale ad Expo, Fabrizio Sala, il quale ricorda come «il presidente Roberto Maroni e i sindaci di Milano e Monza, Giuliano Pisapia e Roberto Scanagatti si fossero invece espressi a favore di questo provvedimento, firmando una lettera congiunta. Il sub emendamento è stato giudicato tecnicamente non ammissibile perché privo di copertura finanziaria, che però in questo caso non era necessaria».
Sala, ora, non vede altra strada se non quella di abbandonare la trattativa:
“Senza questa norma, il passaggio di proprietà dai Comuni di Milano e Monza a Regione Lombardia sarebbe soggetto alle tasse, il che di fatto toglierebbe tutte le risorse che Regione Lombardia aveva destinato all’operazione, ossia circa 20 milioni di euro. Non diventando proprietaria dell’area, Regione Lombardia non è in grado di intervenire, finanziando il rilancio di quel comparto”
Il Governo adesso potrebbe intervenire prevedendo ad hoc un regime di cosiddetta neutralità fiscale, che eviterebbe alla Regione di pagare l’imposta. Le speranze del pubblico del motorsport potrebbero non risultare vane.
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