Hinwill, 15 luglio – A seguito dell’accordo raggiunto con quattro società russe, il team Sauber è uscito dal difficile momento economico che attraversava negli ultimi mesi.
La grande competitività della monoposto 2012 aveva costretto Monisha Kaltenborn ad usare la maggior parte delle risorse offerte dal magnate Carlos Slim per sviluppare la monoposto dello scorso anno e permettere a Sergio Perez e Kamui Kobayashi di ambire alla top3.
Stamani però è arrivato il raggio di luce tanto atteso: la conclusione dell’accordo con quattro società, Investment Corporation International Fund, lo State Fund of Development of Northwest Russian Federation ed il National Institute of Aviation Technologies. In questo modo, oltre ad una grande somma di denaro, la squadra riceverà anche un aiuto nell’ambito delle risorse ingegneristiche, come ribadito dalla Kaltenborn.
“Possiamo finalmente annunciare l’accordo con quattro importanti realtà russe: Investment Corporation International Fund, State Fund of Development of Northwest Russian Federation e National Institute of Aviation Technologies” ha commentato il boss indiano. “Oltre ad un grande capitale riceveremo anche molti ‘know-how’ da ingegneri russi esperti nel campo dell’aerodinamica e della meccanica”.
La Sauber abbandona così il tricolore messicano in luogo del tricolore russo e sarà la promoter dello stato balcanico in F1 che – oltre alla gara di Sochi – vuole di nuovo un driver nel Circus. Insieme al nome di Vitalj Petrov, già attivo tra il 2010 ed il 2012 in Caterham e Lotus, è stato fatto quello del 17enne Sergey Sirotkin, attualmente impegnato tra le file del ISR team nella Formula Renault 3.5, e figlio di un dirigente del N.I.A.T, il quale sarebbe pronto a sostituire già dal 2014 il partente Nico Hulkenberg.
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