30 ottobre 2015 – La notizia sembrerebbe avere in sè scarsa rilevanza, ma finisce per rivestire un peso specifico se si pensa ai personaggi coinvolti e al team che rappresentano: Graeme Lowdon e John Booth, rispettivamente direttore sportivo e responsabile del team Manor, hanno deciso di abbandonare il team, a causa di contrasti con il nuovo proprietario, Stephen Fitzpatrick.
Booth è stato il fondatore del team sin dal 1990, portandolo dalle formule minori, dove hanno cresciuto tra gli altri Lewis Hamilton e Kimi Raikkonen, verso la Formula 1, dapprima come Virgin e poi come Marussia, per tornare finalmente al nome Manor. Ed è stato proprio Lowdon a condurre il team verso l’amministrazione straordinaria, salvandolo dalla fine che pareva certa dopo che il russo Andrei Cheglakov ha abbandonato alla fine del 2014. Fitzpatrick, invece, è stato l’uomo individuato da Lowdon per la rinascita del team inglese, ma dopo che questi ha preso le redini del team ha progressivamente escluso sia Lowdon che Booth, portandoli alla rottura definitiva. I due, contattati dal quotidiano inglese Daily Telegraph, hanno deciso di non rilasciare commenti. Ora, però, ci si chiede se dopo l’abbandono dei due inglesi, uomini di corse di vecchia data, l’ingresso di Bob Bell nell’organico del team e l’accordo con la Mercedes per le Power Unit 2016 il team riesca a continuare la propria avventura o se si tratti dell’ennesimo uomo d’affari arrivato in Formula 1 con un investimento senza garanzie.In tutto questo, però, c’è una certezza: il quasi certo rinnovo del contratto di Will Stevens, anche se la Manor ha chiesto un aumento delle sponsorizzazioni da parte del pilota inglese, portandolo a 10 milioni di sterline. Stevens, però, sembra ottimista.
F1 Lowdon e Booth lasciano la ManorF1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi