Austin, 3 novembre 2014 – Lewis Hamilton mette una seria ipoteca sul Mondiale, vince la quinta gara consecutiva e insieme a Nico Rosberg regala la decima doppietta alla Mercedes, eguagliando il record assoluto della McLaren MP4/4 del 1988. Il record potrà essere addirittura migliorato durante le prossime 2 gare, che ribadiscoo ancora una volta lì’assoluta supremazia della W05 Hybrid, che non è mai stata messa in discussione.
Pure in questa gara il dominio delle Mercedes è stato netto, ma tra i due piloti Rosberg sembrava inizialmente quello destinato a prevalere. Il tedesco, con le gomme Soft, sembrava avere ragione del compagno di squadra inglese, sul quale aveva accumulato un distacco abbastanza importante, vicino ai 3 secondi prima del pit-stop numero 1. Il cambio di mescole, però, ha cambiato in modo radicale i valori in campo e, come spesso è accaduto nel corso di questa stagione, Hamilton è uscito alla ribalta con la mescola più dura, recuperando da prima pochi decimi e poi anche un secondo al giro sul compagno-rivale, fino a che si è portato a tiro del tedesco in zona DRS e lo ha superato di forza nel corso del giro 26 sul rettilineo opposto a quello d’arrivo, replicando la manovra che nel 2012 gli aveva regalato la vittoria su Vettel, con la sola differenza che quel sorpasso è avvenuto all’esterno mentre questo è stato portato all’interno.
Risultato: gara finita. Hamilton inizia a inanellare una serie di giri veloci che fiaccano la resistenza del compagno di squadra, mentre Rosberg si scuote dal torpore quando riceve le avvisaglie che Ricciardo e il duo della Williams stava rinvenendo alle sue spalle e obbliga anche Hamilton a forzare per mantenere il distacco. Il risultato è che tra i due il gap finale si attesta a 4″3 mentre Ricciardo è lontanissimo, a 25 secondi e mezzo. Una doppietta perentoria (se non fosse per il fatto che i due piloti hanno ottenuto il quarto e quinto giro più veloce in gara; primo Sebastian Vettel con 1:41.379) che mette a segno un altro risultato per la Mercedes: i suoi due piloti, infatti, da oggi si sono assicurati le prime due posizioni in classifica, visto che Ricciardo, terzo, è a 102 punti da Hamilton e 76 da Rosberg, che sono liberi di giocarsi il titolo nelle ultime due gare del Campionato, con 75 punti a disposizione. E la lotta certamente non è finita, visto che il vantaggio di 24 punti dell’inglese non è sufficiente per assicurargli il titolo nemmeno nella prossima gara a Interlagos, mettendo tutto in gioco nell’ultimo appuntamento di Abu Dhabi.
Per Lewis Hamilton, che ha rivelato oggi di avere di fatto risolto il contratto con il suo manager Simon Fuller e sta pensando di gestire individualmente i suoi aspetti manageriali, si tratta della vittoria numero 32 in carriera, diventando il pilota britannico più vincente della storia, mentre per Rosberg il distacco inizia a essere preoccupante, anche se come detto non tutto è perduto e ci si giocherà tutto ad Abu Dhabi.
Queste le dichiarazioni dell’inglese:
”Austin è un posto fantastico. Ho un grandissimo sostegno qui, il mio primo ringraziamento va a tutti i fan giunti in circuito. Sono davvero molto fortunato ad avere un team simile, che mi ha fornito una vettura incredibile. La gara è stata sorprendentemente tosta, quest’oggi, e sono grato di averla chiusa in prima posizione. Sono un privilegiato a poter rappresentare il mio paese e a trovarmi in testa al Mondiale.”
Deluso invece Nico Rosberg:
“Sono molto dispiaciuto perché peggio di così non poteva andare per me in questa situazione di gara. È diverso come pilota, bisogna sempre adattarsi a condizioni differenti: il vento è cambiato, tutto era diverso rispetto alla qualifica, ho perso troppo tempo e ho guidato relativamente male all’inizio. Non ho trovato la via giusta e dopo che mi ha sorpassato, allora li si che ho trovato come guidare, ma era troppo tardi. Ho provato a mettere pressione però non era abbastanza”.
F1 | Mercedes da record, Hamilton verso il titoloF1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi