29 ottobre 2015 – La Mercedes, come avevamo segnalato la scorsa settimana, si prepara ad utilizzare durante il GP del Messico il nuovo cofano motore, visto la settimana scorsa ad Austin durante le prove libere, per contrastare le difficoltà che l’aria rarefatta dei 2286 metri di altitudine del circuito potrebbero creare.
di Antonio Granato Segui @antoniogranato
Vista infatti l’aria rarefatta che si trova alla quota del tracciato (2286 m.) e il suo basso potere refrigerante, in casa Mercedes si è studiato un nuovo cofano motore che presenta una diversa conformazione posteriore ma anche l’aggiunta di due orecchiozze ai late dell’air-scope. Nel disegno sotto evidenziamo la conformazione del nuovo cofano motore della Mercedes che abbiamo analizzato anche qui: http://www.f1sport.it/2015/10/22/f1-la-mercedes-non-si-ferma-con-lo-sviluppo/
In rosso il diverso andamento della “vela” sulla dorsale del cofano
In azzurro l’andamento più ampio e meno filante rispetto alla versione precedente, forse per consentire un maggior passaggio d’aria e contrastare pericolosi innalzamenti di temperatura che hanno creato qualche problema da quando si è utilizzato la PU aggiornata.
In giallo è evidenziata la modifica nella parte anteriore che potrebbe quindi interessare anche la zona adiacente l’airscope.
Ma per aumentare il raffreddamento del motore e dei suoi accessori, sono stati aggiunte due orecchiozze ai lati dell’air-scope in modo da dedicare due condotti al raffreddamento dell’olio motore, dell’olio del cambio dell’ERS. Nei disegni sotto sono mostrati i due condotti che si uniscono nella parte interna del cofano e convogliano il flusso dell’aria verso il radiatore nel quale i tecnici della Mercedes quest’anno hanno accorpato il raffreddamento di più impianti.
Questa soluzione aiuta però anche un altro aspetto di fondamentale importanza, si aumenta infatti la porzione di area dell’air-scope per l’aspirazione motore e quindi per l’aria che andrà direttamente al compressore. Infatti anche se il motore sovralimentato risente poco della minore densità dell’aria, (proprio perché viene compressa), con questa soluzione, che aumenta la portata dell’aria in ingresso, si cerca minimizzare ancor di più gli effetti negativi della bassa densità e di aiutare il compressore nel suo lavoro favorendone quindi il lavoro di compressione. Ricordiamo che quest’anno la Mercedes ha utilizzato sempre un air-scope senza “orecchiozze” laterali e pertanto l’aria in entrata veniva poi suddivisa tra aspirazione e raffreddamento. In questo modo con l’aggiunta di due prese d’aria si può utilizzare una porzione di aria maggiore per l’aspirazione senza togliere nulla al raffreddamento. Questo favorirà sicuramente l’efficienza del motore e le sue prestazioni.
Inoltre sono attese punte velocistiche molto elevate su questo tracciato, che oltre a disporre di un lungo rettilineo, può contare, sulla bassa resistenza che l’aria meno densa opporrà alle vetture, anche se va detto che queste ovviamente caricheranno maggiormente le loro ali proprio per recuperare il giusto carico necessario.
F1 Mercedes e le soluzioni contro gli effetti dell’aria rarefattaF1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi