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F1 Mercedes, quando in pista si fa anche politica

Da Tony77g @antoniogranato

Antonio GranatoF1Sport.it

14 aprile 2014 – In Cina la Mercedes è tornata a fare doppietta dopo la parentesi “Rossa” del GP di Malesia. Lo ha fatto dimostrando di essere ancora davanti a tutti, anche se in molti si chiedono quanto sia effettivamente il loro vantaggio. A giudicare da quello che è apparso “visivamente” il vantaggio sembra essere ridotto rispetto al 2014; ma siamo sicuri che sia proprio così?

mercedes-ferrari-hamilton-cina-660x330Cronometro alla mano i distacchi inflitti dalla Mercedes agli avversari (quest’anno solo la Ferrari sembra poterla, forse, impensierire) non sono così abissali come quelli dello sorso anno. Indubbiamente la Ferrari ha compiuto un passo in avanti rispetto allo scorsa stagione, non a caso ha conquistato già una vittoria e due terzi posti, ma va anche detto che forse in Malesia il fattore degrado gomme ha influito più del previsto e che le Mercedes, sia in Australia che in Cina, non abbiano effettivamente tirato fuori tutto il potenziale dalla loro W06.

Ci tornano alla mente le parole di Chris Horner, quando dopo i test invernali si fece scappare una battuta a dir poco preoccupante, affermando che secondo lui le Mercedes avevano incrementato ancora il vantaggio rispetto a tutti gli altri. Eppure, come detto, non sembrerebbe così. Ma osservando bene le prestazioni della squadra tedesca qualcosa potrebbe confermare che effettivamente il vantaggio potrebbe essere ben maggiore di quanto apparso e che probabilmente viene tenuto nascosto e volutamente non mostrato.

hamilton_scacchi_cinaNelle fasi finali delGP di Cina in effetti ad Hamilton è forse “scappato” un tempo che potrebbe far preoccupare molto gli inseguitori e che di fatto denuncerebbe come sotto il cofano delle frecce d’argento ci sia ancora molto da tirar fuori. La polemica patetica poi messa su da Rosberg nei confronti di Hamilton in conferenza stampa da un lato ci rafforza la nostra ipotesi che in Mercedes si stia giocando a nascondersi; ma perché allora?

Chi scrive ha una sua opinione che potrebbe sembrare anche molto forzata ma che sembra condivisa da molti dopo che questa è stata manifestata in 140 caratteri via twitter.

La @MercedesAMGF1 nasconde il suo reale potenziale per paura che possano arrivare decisioni “politiche” che aiutino gli avversari #gettoni

— Antonio Granato® (@antoniogranato) 12 Aprile 2015

In effetti quest’anno si potrebbero prendere delle grosse decisioni in ambito di regolamento tecnico che per adesso prevede il congelamento progressivo negli anni dei motori e l’utilizzo di un numero sempre minore di gettoni. Molti team stanno chiedendo di rivedere questa limitazione regolamentare e si vorrebbe quindi, di fatto, rivedere il regolamento che al momento invece non dovrebbe mutare, come deciso, fino al 2020. E se la Mercedes avesse paura di far vedere quanto effettivamente sia davanti rispetto agli avversari, per paura che questo possa portare a convincere tutti i team ma anche la Federazione del bisogno di un intervento al regolamento, scongelando i motori e liberalizzando gli sviluppi? Tra l’altro da quest’anno sarà possibile intervenire sul regolamento a maggioranza, senza quindi bisogno dell’unanimità e così facendo la Mercedes non potrà da sola imporre il suo veto.

Negli anni del dominio Ferrari questo in effetti è avvenuto spesso; tra il 2000 ed il 2004 si è più volte cercato di cambiare tecnicamente le carte in tavola nel tentativo di spezzare lo strapotere tecnico di Maranello. Magari i tedeschi temono proprio questo e nascondono le loro vere prestazioni accontentandosi di controllare le gare e ragionando forse più dal punto di vista politico che da quello sportivo.

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