16 novembre 2013 – Per uno strano scherzo del destino l’anno prossimo in F1 potrebbe non esserci traccia del Messico ne di suoi rappresentati. A rischio corsa e piloti.
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Lo scorso anno, il 2012, è stato un anno molto proficuo per il Messico in F1: Sergio Perez incanta il mondo intero con la sua Sauber ed a fine anno firma con la McLaren-Mercedes. Proprio il team elvetico, per rimpiazzarlo, sceglie un altro conterraneo di Perez: Esteban Gutierrez. Arriva il 2013. I due messicani girano i circuiti del mondo sulle loro monoposto ed a fine estate viene annunciato il calendario provvisorio FIA per il 2014 ove vi è anche un clamoroso, forse inatteso, ritorno del GP del Messico dopo oltre vent’anni. E’ l’apoteosi per il paese centroamericano.
Ma la favola non durerà per molto. La categoria regina del motorsport a volte gioca brutti scherzi.
In meno di due mesi cambia tutto: Gutierrez è molto lontano dalla riconferma in Sauber; Sergio Perez, qualche giorno fa, viene appiedato dalla McLaren che non ne rinnova l’opzione per trattenerlo nel 2014; infine il GP del Messico, forse a conseguenza di questi eventi, risulta in forte dubbio a causa della presunta volontà di Carlos Slim, magnate messicano e promotore della F1 nel paese americano, di riconsiderare i suoi investimenti a riguardo. Questi sono i fatti.
Quali sono, invece, le prospettive?
Gran Premio del Messico, infine, a rischio per due ovvi motivi: il primo riguarda l’attuale configurazione del calendario di F1 2014, che vede ben 22 gare sulla lista provvisoria. Il Messico è una di quelle cosiddette TBD, ovvero to-be-defined. Si deve capire quanto possano essere veloci i lavori di ammodernamento dell’impianto di Mexico City e quanto appeal possa avere l’evento soprattutto in seguito all’eventuale uscita dei beniamini di casa. Per questi motivi Carlos Slim, il principale investore, è attualemnte in fase di stanb-by e maggiori informazioni verranno nelle settimane a seguire.
F1 | Messico e messicani: da protagonisti a probabili esclusiF1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi