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F1 La crisi di Raikkonen è crisi Ferrari?

Da Tony77g @antoniogranato

Alessandro FranceseF1Sport.it

24 Giugno 2015 – Raikkonen è ormai un caso in Ferrari. Andiamo però oltre i problemi del finlandese, la politica di prima e seconda guida è ormai tramontata nella f1 attuale? La Ferrari ha ri-scelto bene con il finlandese due anni fa? Vettel-Webber , Hamilton-Rosberg mostrano che i dream team di questi anni sono fatti da due prime guide. Un rischio si sà, ma una scommessa vincente.

Kimi Raikkonen  in questo momento è davvero lontano dalla Ferrari come non mai. Anzi no. Era il 2009 Kimi attraversava un momento non facile, dovuto non solo a lui ma ad una monoposto sbagliata. Coglieva comunque un successo a SPA, la sua pista preferita precedendo uno straordinario Giancarlo Fisichella su Force India, un altro che poi in Ferrari deluse.

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Oggi Kimi dopo un inzio di stagione positivo ha subito un’involuzione rapida, una caduta libera di sfortuna e guai. Davanti al presidente Marchionne l’incidente di domenica rischia davvero di essere il punto di non ritorno tra il pilota e la scuderia.

“Il Futuro di Kimi è nelle sue mani” “Non stiamo pensando a sostituire Kimi, ma a trovare un pilota al

marchionne
suo posto non sarà difficile” .Questo è il tono delle dichiarazioni che riguardano il finlandese, segno che il muro di protezione eretto da Maurizio Arrivabene nei suoi confronti sta iniziando a sgretolarsi, l’errore del sabato e l’incidente di domenica non fanno che avvalorare questa tesi.

Kimi non è solo però. Le sue prestazioni latitano ma è innegabile che lo scarso rendimento dell’altra rossa è una costante che si ripete da diverse stagioni.

“La prestazione odierna di Raikkonen, nella sua dinamica, è imbarazzante. Lui ora è in costante negativa, ma da anni, in costante negativa c’è sempre “l’altra rossa”.Qualcosa, oltre a Raikkonen, non va.”  

A Fine anni 90 fu Eddie Irvine a fuggire dalla rossa, ovviamente l’altra metà del box aveva Micheal Schumacher che proprio da li iniziò la sua cavalcata trionfale di titoli mondiali. Poi fu la volta di Barrichello, uno che non voleva considerarsi secondo pilota ma di fatto fu schiacciato dal Kaiser. Dal 2006 in Ferrari arriva Felipe Massa, che impara e apprende da Micheal per poi sfiorare l’impresa nel 2008.

Ecco, se escludiamo le annate 2006 e 2008 , entrambe con titoli sfumati alla fine del campionato la distanza tra la prima guida e la seconda è incolmabile. Al di là dei guai di Raikkonen la Ferrari deve capire perché non è in grado di avere  una seconda guida all’altezza della situazione. Forse per non infastidire il primo alfiere? Raikkonen allora è un sintomo di una Ferrari non in grado di fare una squadra competitiva la cui causa è la Ferrari stessa?

Investire nell’ingaggio di Raikkonen per il 2016 con queste prestazioni non ha senso. La Ferrari deve scegliere per dare a Vettel non una spalla ma uno stimolo a dare ancora di più . Ipunti pesanti servono al campionato, forse la politica della prima e seconda guida non è più quella corretta, Mercedes docet.

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