23 gennaio 2015 – L’Autodromo di Monza sta cambiando nelle teste e, probabilmente, cambierà fisionomia alla luce nuovo piano industriale di SIAS con cui si pensa a diverse novità, tra cui la più clamorosa sarebbe l’abbandono della F1.
Avevamo già parlato di questa eventualità (in questo articolo), ventilata dal nuovo direttore dell’Autodromo Francesco Ferri, che sarebbe disposto a sacrificare la il Gran Premio d’Italia della massima categoria automobilistica in favore di un possibile rilancio. Ora, però, il progetto – curato dalla Innexit, società che fa capo allo stesso Ferri – assume contorni più definiti e partirebbe dal ritorno della Superbike e, più in generale delle due ruote.
Infatti, il direttore di Sias, Andrea Dell’Orto, ha chiamato nel CdA anche il petroliere lombardo Riccardo Tagliabue per trattare con la Federazione Motociclistica Italiana, mentre lui tratterà in prima persona con la Dorna, visto che con una sua società, la Do Design, si occupa anche di abbigliamento per motociclisti e fornisce anche le centraline per la Moto3.
Tutto questo richiederà pesanti modifiche al circuito e per farlo dovrà chiedere l’autorizzazione al Comune di Monza, con interventi decisi su prima di Lesmo, variante Ascari e Parabolica, che tornerebbe alla via di fuga in ghiaia. L’obiettivo? Liberarsi dal contratto con Bernie Ecclestone, che vale 20 milioni di dollari a stagione. Però c’è una controindicazione: senza il Gran Premio di Formula 1 la SIAS non ha più titolo a rimanere nel Parco di Monza. A meno che Monza non decida di provare a strappare a Imola la MotoGP. Se però la SIAS, per rimanere comunque all’interno del Parco, decidesse di rinnovare l’accordo con Ecclestone, le modifiche al tracciato dovrebbero essere approvate anche dalla FIA e richiederebbero comunque un investimento che si aggira nell’ordine dei 4 milioni di Euro. Una situazione certamente ingarbugliata che presenta non poche difficoltà.F1 | Monza: alcuni dettagli del piano industriale, F1 a rischioF1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi