23 ottobre 2015 – Monza prosegue la sua marcia di avvicinamento al mese di dicembre, quando dovrebbe scadere il termine concordato con Ecclestone per la firma sul rinnovo del contratto e i passaggi attuali riguardano principalmente in fronte interno ad ACI Milano e alla Sias. Enti che sono stati chiamati alla presentazione del bilancio semestrale della prima metà del 2015, che ha rivelato alcune piccole sorprese.
Infatti, in un quadro generale fortemente improntato al pessimismo, la semestrale di cassa ha evidenziato un previsto aumento delle perdite, ma il dato che forse pochi si aspettavano è un sensibile aumento dei ricavi, saliti del 38% rispetto al 2014, e cioè dal momento in cui la nuova gestione targata Capelli si è insediata al vertice di ACI Milano e della SIAS. Una boccata d’ossigeno che certamente non porta al pareggio di bilancio, ma che allevia il carico finanziario che la gestione <capelli deve sopportare e che indica che la strada per arrivare al risanamento passa per l’aumento delle iniziative, che portano pubblico e soldi.
Gestione totalmente diversa da quelle passate, su cui si trascina l’onda lunga degli strascichi giudiziari dell’inchiesta per gli scandali nell’amministrazione dell’Autodromo, arrivata al processo davanti al Tribunale di Monza. Nell’ultima udienza è stato sentito il testimone chiave, Paolo Guaitamacchi, colui il quale aveva denunciato i vertici di allora della SIAS dopo aver scoperto dei particolari inquietanti sulla gestione della stessa società da parte di Enrico Ferrari, nominato dal precedente presidente di ACI Milano Carlo Emilio Valli.
E’ emersa, infatti, un vero e proprio sistema, in cui il vertice era costituito da Enrico Ferrari, che gestiva con amplissima delega di spesa da parte di Valli, così come per il suo predecessore Viganò, tutti i contratti legati all’Autodromo, senza che fossero state indette gare d’appalto, con il risultato che esse venivano aggiudicate sempre alle stesse persone in cambio di favori, coinvolgendo anche rappresentanti della politica (come nel caso dell’appalto per la ristorazione, che è stato oggetto di turbativa d’asta).
Per tutta risposta, le richieste di maggiore trasparenza avanzate da Guaitamacchi vennero bollate come offese e delegittimazioni agli organi amministrativi dell’Autodromo e, quando si decise a presentare l’esposto davanti alla Procura della Repubblica di Monza, venne rimosso senza indugi dall’incarico di presidente della SIAS e sostituito proprio con Enrico Ferrari. Una situazione alla quale si sta faticosamente cercando di porre rimedio e che si spera non si ripeta in futuro, anche perchè altrimenti Bernie Ecclestone, che aveva già fiutato l’aria, sicuramente prenderà provvedimenti drastici.
F1 Monza: bilancio meno negativo del previstoF1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi