8 ottobre 2015 – Gli ingegneri Red Bull sottolineano che non si potrà progettare la vettura del 2016 entro febbraio se in tempi brevi non si conoscerà chi fornirà il motore al team.
Di sicuro la Red Bull ha di cui essere scontenta delle forniture della casa francese: ha pagato circa 54 milioni di euro all’anno alla Renault per i motori sia della Red Bull che della Toro Rosso e nella stagione in corso, a fronte di questa spesa è riuscita ad ottenere, dopo 14 Gran Premi solo tre podi.
Mateschitz ha parlato così del suo attuale fornitore di motori a Speedwek:
La Renault ci porta non solo denaro ma anche il desiderio e la motivazione
Mateschitz ha spiegato inoltre che il presupposto fondamentale per rimanere in F1 è quello di ottenere dei motori performanti, ma tutto in questo momento sembra andare in una direzione che al noto manager non piace. Sia il team TOro Rosso che il team Red Bull infatti si trovano nella situazione in cui non sono in grado di portare avanti la progettazione della nuova vettura senza conoscere quale motore andrà installato e pone un termine al tentativo di chiudere con Mercedes e Ferrari
Verso la fine del mese di ottobre,
Bernie Ecclestone è ben consapevole che la perdita dei due team Red Bull sarebbe doloroso un grave danno, specialmente nella fase attuale di vendita dell’intero Circus.
Uno svantaggio di 80 CV non può essere compensato da nessun tipo di telaio e da nessun driver.
Rimane comunque certa la presenza del marchio Red Bull nel motorsport in altri ambiti come quello del DTM, le della Dakar, nel WRC con il team ufficiale di Volkswagen e in tutte le attività di KTM. inoltre nel 2017 inizierà la collaborazione con la HRC nel Campionato del Mondo di MotoGP… forse l’interesse si sta spostando altrove…
F1 Motori per la Red Bull: decisione a fine ottobre?F1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi
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