Roma, 7 gennaio 2015 – Ieri c’è stata la tanto attesa riunione tra i team e la Federazione che doveva discutere del futuro dei regolamenti in tema di motori ma anche sul ben più spinoso caso del congelamento dell’unità propulsiva della Honda.
La Honda, infatti, insieme alla McLaren hanno manifestato tutta la loro contrarietà all’obbligo di omologazione entro il 28 febbraio 2015, che la FIA avrebbe deciso di imporgli e di fatto bloccare la possibilità di intervento in stagione in corso. Ricordiamo infatti che quest’anno invece gli altri costruttori (Mercedes, Ferrari e Renault) potranno, limitatamente al numero di gettoni concessi (32 nel 2015), operare delle modifiche sulla Power-Unit.A quanto è dato sapere nessuna decisione è stata presa e pare che sia previsto un incontro tra circa due settimane. Inoltre come fa sapere Roberto Chinchero dalle pagine web di Autosprint, la McLaren potrebbe dar vita ad una serie di reclami ogni volta che uno degli avversari porti in pista nuovi aggiornamenti tecnici al motore. Una strategia per rendere difficile lo svolgimento del mondiale e mettere più sotto pressione la FIA sulla questione che vedrebbe il costruttore giapponese e la McLaren drammaticamente penalizzata.
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