Roma, 16 maggio 2013 – In pochi questi giorni hanno parlato di come il cambio di pneumatico che la Pirelli sta per apportare potrebbe avere anche degli effetti sull’aerodinamica delle vetture e principalmente su quelle che sembrano soffrire le coperture 2013, cerchiamo di vedere come ed in che modo.
E’ molto interessante per prima cosa conoscere e capire cosa sia lo “squirt-tyre”. Nei giorni scorsi solo pochi siti inglesi specializzati ne hanno parlato, ed è anche naturale, vista la complessità dell’argomento. Cercheremo di renderlo più semplice possibile.
Per “squirt Tyre” si intende le turbolenze che crea il pneumatico con la sua rotazione. Questi flussi nocivi, nel caso di una monoposto di F1, essendo in una zona di altissima rilevanza come quella del diffusore posteriore, creano grossi problemi all’efficenza di quest’ultimo. L’aria infatti, spinta dal pneumatico andrebbe a disturbare il getto dei gas provenienti dagli scarichi motore diminuendone l’effetto sigillo e danneggiando quindi l’efficenza del diffusore che non sarebbe più perfettamente sigillato al suolo dalla minigonna termica dei gas.
Dal disegno che abbiamo ricreato, ispirandoci alle fonti inglesi che hanno parlato di questo argomento, si può vedere nel cerchio giallo come l’effetto di turbolenza della ruota (linee azzurre) vada ad interferire con i gas di scarico del motore (linee rosse) e con l’efficenza del diffusore poichè entrerebbe sotto di esso dell’aria non essendo più perfettamente sigillato dai gas di scarico motore.
Queste turbolenze dannose che vi abbiamo descritto, finchè era possibile utilizzare i diffusori soffiati, seppur sempre presenti, non danneggiava l’efficenza del diffusore stesso, in quanto i gas erano soffiati direttamente nel punto desiderato e non venivano disturbati dallo squirt-tyre. Ma con il cambio regolamentare e lo spostamento in avanti dei condotti di scarico, questo fenomeno disturba l’efficienza del sistema poiché va ad interferire con il percorso che i gas devono compiere, impedendo a questi, di sigillare il diffusore come dovrebbero.
Tornando alle modifiche agli pneumatici che la Pirelli si sta apprestando a compiere; le gomme 2013 della Pirelli sembrerebbe amplifichino questo problema poiché, avendo reso più morbide le side-wall (pareti laterali) e reso più rigida lo shoulder (spalla), sarebbero più soggette ai movimenti e meno stabili. Questi loro scuotimenti e leggeri cambiamenti di forma (visibili nei slow-motion delle monoposto nella percorrenza curva) accentua lo squirt-tyre danneggiando, come detto il flusso dei gas e l’efficenza del diffusore. Come detto il problema era conosciuto e temuto anche lo scorso anno, ma la rigidità delle gomme Pirelli 2012 rendevano questo fenomeno più modesto e in parte trascurabile.
A risentirne più di tutti potrebbe essere stata proprio la Red Bull che, come risaputo, ha il suo punto di forza nella straordinaria efficenza del diffusore posteriore. Un ritorno dunque alla struttura della gomma 2012 potrebbe aiutarla molto nel limitare le turbolenze in quel punto e costringendo però tutta la concorrenza (Ferrari e Lotus in primis) a rivedere tutta la geometria sospensiva, nonché il camber (campanatura) anteriore ed il roll center. Insomma si tornerebbe ad una situazione che la Red Bull aveva saputo interpretare al meglio e riportare Lotus e Ferrari in una situazione che, contrariamente alla stagione in corso, gli aveva creato più di qualche difficoltà.
F1 | Pirelli 2013 e lo “squirt-tyre” temuto dalla Red BullF1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi