26 ottobre 2013 – In pochi lo sanno ma la città di Pescara ha ospitato un gran premio di Formula 1 valido per il mondiale. Altro che Noida e India, a Pescara c’era il circuito più lungo della storia della Formula 1, anche più del mitico Nurburgring.
Nel 1957 ci fu l’improvvisa cancellazione dei gran premi di Olanda e Belgio. Gli organizzatori cercarono, dunque, una nuova sede per ospitare la prova del mondiale rimasta in ballo. La città di Pescara ospitava dal 1924 la “Coppa Acerbo”, uno dei trofei più ambiti dell’epoca e, da un paio d’anni, le vetture di Formula 1 sfrecciavano per le strade della città abruzzese senza però l’ufficialità del mondiale. Pescara era dunque la sede migliore per ospitare un Gran Premio di Formula 1.
Il tracciato era definito anche il “triangolo magico” per la sua caratteristica forma. Si partiva da Piazza Duca degli Abruzzi e, dopo un tratto molto guidato, ci si buttava in un rettilineo infinito per raggiungere Montesilvano passando, anche, vicino al mare. Dopo una secca curva a destra, ci si rilanciava di nuovo in un rettilineo lunghissimo con velocità di punta intorno ai 280 Km\h e si raggiungeva il traguardo. Non era complesso e ricco di curve cieche come il Nurburgring, ma era più lungo di esso. Il circuito di Pescara è, ancora oggi, il tracciato più lungo ad aver ospitato un Gran Premio di Formula 1 con i suoi 25.579 m.Il circuito di Pescara ospitò, come detto, la “Coppa Acerbo” dal 1924 al 1961, salvo due edizioni dove prese il nome di “Targa Abruzzo”. Voluta dal ministro del governo fascista Giacomo Acerbo in onore del fratello Tito (medaglia d’oro nella prima guerra mondiale). La prima edizione fu vinta da un certo Enzo Ferrari al volante di una Alfa Romeo RL. Quel trionfo a Pescara segnò l’inizio della carriera del costruttore modenese più famoso al mondo.
Tornando nel 1957, la pole position va a Juan Manuel Fangio su Maserati, con il tempo di 9.44.6. Si, avete letto bene! Quasi dieci minuti per fare un giro veloce in qualifica, che infligge dieci secondi al secondo Stirling Moss e alla sua Vanwall. Altre epoche.
La gara vide, invece, Moss prendere il comando dopo pochi giri e non lasciarlo più. Vince con 3 minuti di vantaggio su Juan Manuel Fangio e sei minuti su Harry Schell. I partecipanti furono 16 e solo 7 videro il traguardo. Ci furono tantissimi ritiri per guai meccanici tra cui anche Lugi Musso con l’unica Ferrari in gara fermato da guai al motore. Il circuito di Pescara metteva a dura prova macchine e piloti e nel corso del Gran Premio ci furono due incidenti dovuti ad errori di interpretazione di alcune curve.
Alla fine la Formula 1 saluta Pescara per poi non tornarci mai più. Pescara non sarà più una prova ufficiale del mondiale, ma con il nome di “Circuito di Pescara” ospiterà ancora la vetture di Formula 1 fino al 1961 per venire poi cancellato per motivi di sicurezza (vinse il compianto Lorenzo Bandini).
Domani si correrà il Gran Premio d’India. Il paragone con il tracciato più lungo della storia può sembrare impietoso e illogico, ma è bello ricordare che nel 1957 la città di Pescara ospitò nelle sue strade il mondiale di Formula 1.
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