15 Luglio 2015 – Il due volte campione del mondo Emerson Fittipaldi sostiene che gli attuali piloti di F1 non sono se stessi per via dei vincoli imposti dai rispettivi team e sponsor.
Di Alberto Murador
Oggigiorno i piloti di F1 sono comandati come se fossero robot, è questo il concetto espresso dall’ex driver brasiliano Emerson Fittipaldi. Quest’ultimo sostiene come il mondo del circus debba fare dei cambiamenti radicali per renderli nuovamente “eroi” e beniamini del pubblico.
Nell’ultimo ventennio il mondo della F1, a causa dei media ed degli sponsor, ha allontanato molto i piloti dai loro fan. Senza considerare il fatto che, secondo Fittipaldi, i driver sono costretti a dire determinate cose perche vincolati dai propri team e dagli sponsor stessi. Dei robot, appunto. Esprimere al pubblico i loro veri pensieri non un’usanza moderna.
Il campione brasiliano è convinto del fatto che i piloti debbano avere più libertà di parola. Quello che il pubblico vuole realmente vedere sono i caratteri e gli aspetti “umani” dei protagonisti. Il fascino che questo sport ha acquisito negli anni è frutto proprio delle forti personalità che hanno contraddistinto molti piloti.
Certamente delle personalità come quelle di Hunt, Villenueve, Piquet, farebbero davvero molto bene al mondo della F1.
F1 Quei piloti trasformati in robot — FittipaldiF1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi
