18 settembre 2015 – Mentre a Singapore, smog permettendo, ci si accinge ad entrare nel clou del weekend di gara, dietro le quinte pare che si stia parlando di uno scenario forse difficilmente concretizzabile ma sicuramente affascinante: l’eventuale passaggio di Alonso in Red Bull.
di Francesco Svelto Segui @f_svelto
A gettare lo spunto di riflessione in giro per la grande rete mondiale, è Leo Turrini. Il noto giornalista emiliano, sebbene specificando che l’ipotesi è di difficile attuazione per una lunghissima serie di motivi, pone il focus su un aspetto fondamentale: la possibilità di Alonso di svincolarsi dalla McLaren nel caso in cui i risultati in pista fossero deludenti. E su questo, immaginiamo che non ci siano molti dubbi.
Ora: il fatto che Alonso abbia inserito una clausola nel suo contratto che gli permette di svincolarsi, è cosa (quasi) certa. Ed è anche vero che se Alonso avesse voluto – ipotizziamo – “investire” quest’anno al fine di averne uno successivo migliore, sarebbe altrettanto vero che i suoi intenti sono ben lontani dalla realtà: le prospettive della prossima stagione sono tutt’altro che rosee.
Allo scenario descritto finora aggiungiamo una cosetta forse caduta nel dimenticatoio: un mese fa circa, uno dei manager dello spagnolo, Luis Garcia Abad, si disse fiducioso del fatto che il suo assistito nel 2016 avrebbe avuto la possibilità di lottare per il titolo. La “sparata”, come detto, è di un mese fa, non di dieci. E quindi, dal momento che non può ritenersi una semplice dichiarazione di facciata (in quanto molto ardita), è ovvio che la competitività di Alonso per il 2016 non sarebbe legata in alcun modo a quella della McLaren-Honda bensì a quella di un’altra squadra: Red Bull (con cavalli Ferrari), appunto.
Per contro c’è da dire che uno dei fattori che remerebbe contro l’affare è legato ai piloti attuali Red Bull. Chi andrebbe via? E per quale destinazione? Difficile pensare che allo stato attuale i bibitari abbiano un nome “sacrificabile”.
E poi c’è la Honda: permetterebbe tutto questo?
Abbiamo descritto scenari, ipotesi, suggestioni. Stiamo parlando assolutamente di questo e nient’altro. Ma come l’esperienza insegna, se da un lato è ben lungi dall’essere cosa fatta, dall’altra non è follia pensare a questo scenario nel concreto. Almeno se ne sta parlando, questo è certo. Con il grande appoggio di Bernie Ecclestone che si è sempre mostrato contrario nel vedere uno dei top driver delle ultime decadi navigare cosi in basso.
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