14 Novembre 2015 – Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il team Red Bull è favorevole alla proposta della FIA riguardo l’introduzione del motore biturbo a partire dal 2017. Contrari ovviamente i grandi motoristi.
Di Alberto Murador
La proposta da parte della FIA nell’ introdurre dal 2017 un motore a basso costo, ha trovato nel team Red Bull un alleato per portare avanti questa iniziativa per il futuro. Probabilmente dopo tutto quello che è successo con la Renault ed i ” no” ottenuti da Ferrari e Mercedes, il team anglo-austriaco starebbe appoggiando dopo tanto tempo la proposta della FIA.
Il team di Mateschitz per il 2016 si è riuscito a salvare in extremis porgendo le scuse ai francesi, con la consapevolezza però che non ci sarà piu lo stesso rapporto di prima con Renault. La scuderia anglo-austriaca vedrebbe l’introduzione di questi nuovi motori a partire dal 2017 come una possibilità di rilancio; tuttavia i grandi motoristi hanno già fatto intendere di essere contrari alla proposta e che faranno l’impossibile perchè venga bocciata dalla FIA.
Le specifiche tecniche di questi nuovi propulsori potrebbero trattarsi di motori biturbo da 2,2 litri dotati del vecchio Kers, e dovrebbero avere la stessa potenza degli attuali 1600 cc turbo. Ad ogni modo questi nuovi motori andrebbero a stravolgere totalmente la costruzione delle future monoposto di F1, tenendo soprattutto conto di dimensioni e peso maggiori che andrebbero a variare drasticamente aerodinamica e telaio delle vetture.
Ancora una volta non si capisce cosa vogliono realmente la FIA ed il Presidente Jean Todt, prima insistono nell’introduzione dei motori turbo ibridi facendo spendere milioni di euro alla case costruttrici in ricerca e sviluppo; ora vogliono proporre già una nuova generazione di motori per il 2017 snobbando difatto quello fatto in questi anni dai motoristi. A questo punto tanto vale istituire un monomarca con telaio e motore uguali per tutti.
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