Torino 19 luglio 2013 – L’argomento che ormai tiene il banco da settimane, è il tanto atteso comunicato Red Bull per la scelta del secondo pilota. Dopo l’addio di Webber e la varie voci, il campo si è ristratto a due candidati, Kimi Raikkonen e Daniel Ricciardo.
Da un lato, esperienza, vittoria e un mondiale, dall’altro voglia di combattere, velocità e voglia di mettersi in gioco. Kimi e Daniel, due storie che si incrociano e incontrano in un unico punto, la Red Bull.L’inserimento di Ricciardo nel team per i Rookie Test non è un caso infatti, lo ammette lo stesso Horner dichiarando: “Siamo molto interessati a dare un’occhiata da vicino a Daniel in prospettiva del prossimo anno, è una grande opportunità per lui.” Una sorta di esame di maturità per l’australiano che di certo non sta deludendo viste le prestazioni di oggi e della stagione fino a questo punto.
Dove può arrivare Daniel? Il talento è risaputo ma come in molti di questi casi, il pilota rischierebbe di “bruciarsi”, basterebbe pensare a Sergio Perez, di certo questo approdo in McLaren non ha giovato al messicano, non per ora almeno, vista anche la vettura. Certo è che Daniel firmando per la Red Bull avrebbe bisogno di tempo per ambientarsi ed entrare nell’ottica da Top team. Un argomento toccato anche dal grande capo Helmut Marko che non nasconde la sua volonta di voler vedere un secondo australiano al fianco di Vettel.
Kimi Raikkonen è il sogno proibito di molti team di F1, costanza e velocità, due caratteristiche fondamentali.
“Non c’è mai un motivo preponderante quando si decide di firmare un contratto, neppure i soldi, gli elementi determinati sono un misto tra quelli che riguardano propriamente le corse e quelli extra e al di là delle apparenze io sono un persona che ama molto i dettagli. Per me comunque non sarebbe la prima volta su un’auto disegnata da lui, ma solo il tempo ci dirà come andrà a finire. Alcuni ritengono che il mio rapporto di amicizia con Vettel potrebbe incidere, io non credo. Al momento posso darvi per certa solo una cosa: non so assolutamente nulla di quel che sarà.”
Due galli nel pollaio, fanno emergere un rischio che la Red Bull aveva scongiurato dopo il Gp di Turchia del 2009 o recentemente, Malesia 2013.
Ricciardo ha dalla sua una “malleabilità” ancora molto evidente, potrebbe aiutare nello sviluppo al simulatore, Raikkonen invece, non avrebbe questa volontà ne accetterebbe di fare da secondo al padrone di casa Vettel.
Pro e contro che il team di Milton Keyes dovrà risolvere al più presto per sbloccare il mercato piloti e per dare un nuovo volto alla scuderia.
Decisione attesa per la pausa estiva, probabilmente dopo il Gp di Ungheria verrà ufficializzato l’ingaggio.
Progetto a lunga scadenza Ricciardo o la quasi immediatà competitività Raikkonen? La parola alla Red Bull.
F1 | Red Bull, Raikkonen o Ricciardo per il 2014?F1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi