20 Gennaio 2015 – La stagione 2015 potrebbe ancora essere a favore di una imbattibile Mercedes. Per provare a superarla, non nel breve termine, lo scacchiere ha visto muoversi molte pedine. Per capire di chi sarà lo scacco matto dovremo attendere almeno metà stagione, nel frattempo Jerez si avvicina. Pochi giorni e nei test pre-stagione avremo le prime indicazioni.
La scommessa. Vettel dopo aver lasciato la scuderia che lo ha reso grande, arriva alla Ferrari con l’obiettivo di rimettersi in discussione, partecipando al progetto di crescita di una squadra che per necessità è stata praticamente azzerata. Vettel dalla sua, vanta 4 titoli mondiali e un’esperienza da leader, data sì dalla sua classe, ma anche dalla quella che fino al 2013 è stata la più forte macchina del lotto. La scommessa è provare a vincere in rosso, una prospettiva che lo consacrerebbe come uno dei più grandi piloti della storia. Non sarà possibile farlo subito, Vettel non dovrà solo pazientare ma saper mettere al centro gli interessi della squadra, curando anche i rapporti umani all’interno del team meglio di chi l’ha preceduto. Fare della Ferrari una squadra unita sarà la sua prima vittoria, contribuire alla sua crescita tecnica la seconda. Solo così potrà far sua questa scommessa, dando ragione a chi vede in lui il possibile ripetersi di una storia già vista. Allora non fu una storia facile, Schumi trionfò al 5° tentativo, non fu facile come non lo sarà ora. Una scommessa appunto, un possibile crocevia con la storia.
L’azzardo. Alonso è a secco di mondiali ormai da 9 stagioni, l’ultimo in Renault nel 2006. Sa di non avere tempo e di non poter aspettare. Per questo ha scelto la McLaren-Honda. Una scelta quanto mai ardita, un vero azzardo. La Honda come motorista in F1 ha un palmares straordinario ma difficilmente saprà competere da subito per le posizioni che contano. Alonso al solito ci metterà anima e corpo per provare a vincere col rischio di ritrovarsi esattamente nelle posizioni in cui era. Per cambiare ci voleva una mossa azzardata, lui l’ha fatta. Alla pista la verità. Correrà con un occhio al rinnovo di Hamilton con la Mercedes, quello è il sedile a cui ambiva, quello è il sedile che cercherà se la Honda non saprà esprimersi ad alto livello. Insomma un matrimonio un po’ forzato da un addio Ferrari inevitabile, un vero azzardo.
La speranza. Ricciardo è stato senza dubbio la rivelazione del 2014. Battere un 4 volte campione del mondo non è roba da tutti i giorni, il suo stile di guida a volte è stato aggressivo come quello di pochi, tanto da aver fatto coniare un nuovo termine nel gergo del motorsport. Trattasi della “manovra Ricciardo”,il neologismo che va a definire la finta che l’italoaustraliano compie quasi sempre durante i suoi sorpassi. Un vero e proprio marchio di fabbrica. Il 2015 lo vedrà primo alfiere Red Bull accanto al giovane Kvyat, un occasione per incominciare ad inseguire quello che sembra essere un traguardo raggiungibile per uno del suo talento, il titolo mondiale prima o poi per lui arriverà.
La Mercedes sembra ancora imbattibile ma finché le monoposto non saranno in pista non sapremo quanto il gap della scorsa stagione potrà essere assottigliato o allungato. “Del doman non v’è certezza, chi vuol esser lieto sia”, solo a semaforo spento a Melbourne inizieremo a capire chi potrà godersela, chi avrà avuto ragione a cambiar casacca.
F1 | Scacco al re, chi riuscirà a battere Mercedes?F1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi