10 febbraio 2014 – Fonti di stampa tedesche affermano che a due settimane dall’inizio del processo di risveglio di Michael Schumacher, non vi sono significative reazioni degne di nota.
Ad oggi, 10 febbraio, sono esattamente quattordici giorni dall’inizio del processo di risveglio del sette-volte campione del mondo di F1, Michael Schumacher. Purtroppo, però, non ci sono novità da riportare e questa è, di per se, non una bella notizia.
Lo scorso 27 gennaio, a Grenoble, l’ospedale universitario dove dal 29 dicembre scorso è ricoverato il campione tedesco, cominciò da parte dei medici una lenta e progressiva fase di riduzione dei farmaci sedanti che tengono in coma Michael Schumacher. Lo scopo era, e rimane, quello di capire che tipo di reazioni l’organismo del tedesco potesse innescare a queste sollecitazioni. La brutta notizia è che a questa costante e continua stimolazione non vi è alcuna reazione, se non qualche contrazione riflessa e del tutto involontaria come lo sbattere, in alcuni momenti, delle palpebre. Lo riporta la tedesca Bild-Zeitung.Il processo di riduzione dei sedativi, ad ogni modo, continua in maniera incessante e le continue visite della moglie sono, a detta dei medici, una cosa molto positiva che aiuta i pazienti a venire fuori da drammatiche situazioni come quella che sta vivendo il campione tedesco.
Intanto, durante la scorsa settimana, a visitare il campione tedesco vi è stato l’ex direttore tecnico di Ferrari e Mercedes, Ross Brawn.
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