11 agosto 2015 – Didier Arnoux e la Ferrari. Due storie di vite destinate ad incrociarsi e non solo in pista. Non bastarono le sonore ruotate tra il francese e l’asso canadese Villeneuve a Digione nel 1979, ci voleva qualcosa in più. Arnoux approda in Ferrari a inizio 1983 voluto da Enzo Ferrari in persona; colpito dalla grinta del francese nel duello con Villeneuve 4 anni prima.
Al suo primo anno con la tuta rossa, Arnoux sta facendo tutt’altro che male. Due vittorie, tre pole position e un posto nella stretta schiera di quelli che il mondiale hanno tutte le carte in regola per vincerlo. Una schiera che contava, oltre al citato Arnoux, anche un’altro playboy di razza pura come Piquet e un francese che quel titolo stava facendo vedere a tutti di meritarlo come Alain Prost.

Piquet, per la prima volta nell’anno, davanti a Tambay, De Angelis e Prost. Solo decimo, e per giunta staccatissimo, Arnoux. La gara è però tutta un’altra storia. Al via Piquet scatta benissimo e accenna una fuga. Gran partenza di Arnoux che rimonta nel giro di poco tempo 3 posizione e entro venti giri è già terzo. Il passo del francese sarebbe anche buono, ma il margine messo su da Prost e Piquet è incolmabile. Ci vorrebbe un colpo di scena, un regalo della dea bendata. Il regalo che Arnoux auspicava da tempo che mai avrebbe immaginato sarebbe arrivato.

Per la Ferrari è una doppietta che vale oro. Arnoux da terzo incomodo si ritrova in piena lotta per il titolo, scavalcando pure Piquet. La Ferrari si gusterà la gioia di presentarsi a Monza con la leadership nel mondiale costruttori. Per milioni di tifosi, la speranza che colui che era, prima di tutto, un amico importante di Gilles Villeneuve, possa diventare campione del mondo. Così, giusto per completare un lavoro che “l’aviatore” aveva lasciato incompiuto.
Arriverà invece la miracolosa, e pompata, rimonta di Piquet e della Brabham. Per la Ferrari e la Renault, invece, un’altra delusione, con tanto di beffa da parte del team principal Brabham, per chi non lo sapesse era un certo Bernie Ecclestone, che con una lettera ammetterà candidamente di aver usato benzine irregolari. Arnoux lascerà la Ferrari, dopo un 1984 poco esaltante, carico di dubbi e misteri. Non vincerà nemmeno più un Gran Premio in Formula 1 ma rimane una, se non la principale, vittima di quelle benzine maledette.
F1 Storia, Olanda 1983 : Ultima vittoria di ArnouxF1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi
